Ferretto: «Sono di An e ci resto»

«Sono e resto di An. Non ho alcuna intenzione di arrendermi all’arroganza dei La Russa»: Silvia Ferretto Clementi, eletta nelle file di Alleanza Nazionale e ora consigliere del Gruppo Misto in Regione Lombardia, contesta la sua recente espulsione dal partito e rende noto di aver presentato un ricorso contro il provvedimento adottato il primo agosto dalla commissione centrale di Garanzia e dei Probiviri, organismo in seno al partito.
Ferretto, che si dice pronta anche a rivolgersi al Tribunale ordinario «nel caso di mancata risposta al ricorso», spiega: «Ho impugnato il provvedimento di espulsione perché - ha precisato - c’è stata da parte del partito una palese violazione dello Statuto. Oltre a non essermi mai stata comunicata alcuna contestazione, non sono mai stata messa in condizioni di difendermi». Un atteggiamento che fa dire al consigliere regionale che «la mia espulsione sembra essere frutto di alcuni vecchi metodi militari latino americani».

Ferretto contesta poi «l’eccessivo accanimento del partito nei suoi confronti» e si chiede «come mai un provvedimento di tale gravità - ha precisato - non sia mai stato adottato nemmeno per coloro che hanno patteggiato per gravi reati».

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