da Milano
«Abbiamo un organismo, il Wto, che regola il commercio mondiale, ma temi come l’ambiente e l’energia non sono meno importanti. Dovremmo riuscire ad avere un punto di riferimento a livello internazionale che raccolga le indicazioni e i dati oggettivi dal mondo della scienza per poi arrivare a uno sviluppo equilibrato delle risorse disponibili.
Un organismo con poteri di intervento come il Wto, altrimenti sarebbe un organismo vuoto». Lo ha detto Marco Tronchetti Provera, presidente della Fondazione Silvio Tronchetti Provera e presidente di Pirelli, a margine della «Terza conferenza mondiale sul futuro della scienza - la sfida dell’energia» a Venezia. «Per l’Italia - ha aggiunto Tronchetti - la priorità nel breve termine è il risparmio energetico, nel medio termine anche i rigassificatori con un’attenzione all’energia solare e all’energia atomica di quarta generazione».
E il ministro degli Interni, Giuliano Amato, nel suo intervento, per primo ha raccolto l’ipotesi avanzata da Marco Tronchetti Provera. «Abbiamo finalmente la percezione di ciò che di enorme sta accadendo in materia di energia e di ambiente - ha sottolineato Amato - ma purtroppo questa è una priorità nelle conferenze e nei dibattiti ma non nelle agende politiche dei governi».
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