Fiction tv, anteprime e premi ai «mostri sacri»

da Roma

«Il più popolare spettacolo del mondo». Se non per la qualità, certo per la quantità d'ascolti la definizione è corretta. «Non c'è dubbio che la fiction televisiva sia un fenomeno nazional-popolare, praticamente universale - analizza Steve Della Casa. Il che giustifica, per il direttore artistico del Roma Fiction festival, la seconda edizione della rassegna, nata con successo l'anno scorso, e dal 7 al 12 luglio prossimi ancora in scena: «Duecento titoli, 700 ore di programmazione, ogni tipo di prodotto, dal più tradizionale al più innovativo». Gli amanti del genere avranno di che sbizzarrirsi. Innanzitutto con le anteprime: quattro dei titoli Rai più attesi, come la saga familiare Raccontami 2, le biografie Einstein di Liliana Cavani e Bakhita di Giovanni Campiotti (sulla sudanese santificata da Giovanni Paolo II), nonché il titolo di punta Mediaset, Anna e i cinque, con Sabrina Ferilli spogliarellista di notte e tata di giorno.
Al Concorso internazionale parteciperanno gli italiani Una madre, storia d'una prostituta (Violante Placido) che vuole cambiare vita, Il mistero del lago tratto dal Giro di vite di Henry James, e Ovunque tu sia, dramma sociale con Lucrezia Lante Della Rovere. Particolare interesse potrà destare la sezione «Lavori in corso» in cui verranno presentate le prime immagini delle fiction più attese ma ancora in lavorazione: I Cesaroni 3, Puccini con Alessio Boni, Amiche mie con Margherita Buy ed Elena Sofia Ricci, Coco Chanel e Pinocchio della Lux tra i titoli. Sezioni nuovissime quella di mezzanotte «Noon@Night», su horror, thriller ed «elegante trasgressione» (come la definisce Della Casa), e «Factual», sul sotto-genere delle docu-fiction. Fan e sostenitori delle storie tv potranno dare un’occhiata alle serie straniere, al reparto «Nostalgia» dei vecchi romanzi sceneggiati, fare una scorpacciata gratuita (completamente libere le proiezioni per il pubblico), nonché incontrare alcune delle loro star predilette. Sul «red carpet» sfileranno Helen Mirren, Oscar per The Queen, la protagonista di Sex and the city, Kim Catrall, e il cast americano di Csi.
Non mancheranno i premi: fra quelli già assegnati, oltre alla Mirren, vinceranno il Maxino Award alla carriera Lino Banfi, Sandra Mondaini, Raimondo Vianello; un riconoscimento speciale andrà a Beppe Fiorello. «Qual è la tendenza della fiction mondiale, dopo che ho visionato 400 prodotti di tutti i Paesi?», si chiede il direttore artistico, che commenta: «I temi scomodi non fanno più paura.

Storie che anni fa nessuno avrebbe portato in tv, ora vengono realizzate». «E la fiction è diventata una forma d'arte - aggiunge Elena Sofia Ricci, madrina del festival -. Non è più considerata solo la sorella povera del cinema».

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