Un passo alla volta. Per il registro delle unioni civili - dopo uno scontro acceso nella maggioranza tra la sinistra radicale e i cattolici del Pd - il Comune ha deciso di rinviare almeno dopo la visita del Papa a giugno. Ma lultimatum della giunta Pisapia è fissato: entro il 2012. «Sui temi per i quali ci siamo mobilitati e hanno anche fatto vincere questa amministrazione, alcuni passaggi richiedono tempi più lunghi» ammette la capogruppo della Sinistra x Pisapia Anita Sonego, che aveva fatto pressing per votare subito il registro. Ma le associazioni gay non devono aspettare dicembre per raccogliere i primi segnali del cambio di indirizzo in città. Già a febbraio la giunta aveva aperto agli omosessuali il bando per il sostegno affitti che lex sindaco Moratti destinava solo alle coppie sposate in difficoltà. Nella seduta di oggi o al più tardi la prossima settimana, la giunta voterà ladesione (senza contributo economico, ha precisato lassessore alle Politiche sociali Piefrancesco Majorino) a «Ready», la Rete nazionale delle Pubbliche amministrazioni anti-discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere. I Comuni che aderiscono (cè anche Roma) si impegnano ad esempio a realizzare campagne di comunicazione sociale contro lomofobia. E Palazzo Marino lo ha fatto ancor prima di entrare nella rete. Martedì parte dal teatro Barrios «9 zone contro lomofobia», un ciclo di incontri nei nove consigli di zona per approfondire il tema dellomosessualità dal punti di vista del rapporto genitori-figli. Liniziativa si svolgerà fino al 17 maggio, giornata mondiale contro lomofobia, e sarà incentrata sulla proiezione del film documentario «Due volte genitori» di Claudio Cipelletti e prodotto da Agedo onlus, associazione di genitori, parenti e amici di gay. Il regista ha seguito per tre anni le vicende dei protagonisti raccontando quanto accade nelle famiglie dopo la scoperta dellomosessualità di un figlio o una figlia.
Lassessore al Decentramento Daniela Benelli immagina che «si potrebbero acquistare dvd del documentario per darli in dotazione alle biblioteche». Majorino provoca Forza Nuova, «speriamo che faccia una campagna contro, così farà crescere lattenzione come è accaduto per il libro sui pinguini gay». Il movimento di estrema destra un paio di mesi fa era insorto contro «Piccolo uovo», la storia illustrata da Altan con protagonista un pinguino che trova la sua famiglia ideale in una coppia di pinguini omosessuali. Lo stesso Majorino aveva consigliato ai genitori di leggerlo ai figli, facendo insorgere il Pdl sullipotesi di distribuirlo addirittura negli asili.
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