Non accadeva da anni: nessuna vittima la notte di San Silvestro. È aumentato invece il numero dei feriti anche se si registra un calo degli incidenti più gravi. È il bilancio tracciato dalla polizia per la notte di Capodanno. Complessivamente, i feriti sono stati 509: 17 quelli con prognosi superiore ai 40 giorni; quelli più lievi, con prognosi inferiori ai 40 giorni, sono stati 492.
In netta diminuzione - secondo il resoconto del Dipartimento di Pubblica sicurezza - i feriti da arma da fuoco: sono stati otto, tutti con prognosi inferiore a 40 giorni, rispetto alle 20 persone registrate nello scorso Capodanno. Sono, inoltre, aumentate in maniera rilevante le persone denunciate: 572 contro le 488 dello scorso anno. Gli arrestati sono stati 61 (64 un anno fa).
Tra i feriti, molti minorenni ma anche bambini. La maggior parte ha subito escoriazioni e contusioni. In alcuni casi si è trattato di lesioni gravi agli occhi, amputazioni di mani e dita, ustioni. In Campania sono state 113 (lanno scorso 97; a Napoli morì un giovane ucciso da un proiettile vagante) le persone portate in ospedale. Tra i più gravi, un anziano ricoverato allospedale San Paolo di Napoli per una ferita alla mano che guarirà in un mese, e una persona che rischia di perdere un occhio. Nel capoluogo è stata una notte di superlavoro per i vigili del fuoco per spegnere auto e cassonetti incendiati dai petardi, un fenomeno segnalato in molte altre città.
Tra i 12 feriti registrati a Roma cè un bambino di sei anni che ha subito un trauma al viso e a una mano. Nel quartiere Primavalle un uomo di 51 anni ha perso una mano per lo scoppio di un petardo. A Tivoli un ragazzo di 17 anni è rimasto ferito alla testa. A Passo Corese (Rieti) un uomo di 54 anni ha perso tre dita della mano sinistra.
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