Educare alla sostenibilità: che progressi si stanno facendo?

"Idee sulla Sostenibilità" è il nome dell’iniziativa lanciata da Papernest Italia, che si pone l’obiettivo di sensibilizzare sul tema della sostenibilità ambientale, stimolando il lavoro di squadra tra bambini e ragazzi tramite la realizzazione di elaborati creativi

Educare alla sostenibilità: che progressi si stanno facendo?

Educare alla sostenibilità le nuove generazioni, entrando nelle scuole e portando a tutto campo la necessità di far avanzare una vera cultura sociale riguardante i nuovi temi che condizionano lo sviluppo a livello collettivo: questi gli obiettivi di un'iniziativa che si pone l'obiettivo di sensibilizzare giovani di tutte le età.

"Idee sulla Sostenibilità" è il nome dell’iniziativa lanciata da Papernest Italia, che si pone l’obiettivo di sensibilizzare sul tema della sostenibilità ambientale, stimolando il lavoro di squadra tra bambini e ragazzi tramite la realizzazione di elaborati creativi. Il concorso, lanciato per mezzo del portale prontobolletta.it, è aperto a classi, a gruppi di studenti e a singoli studenti delle scuole di ogni ordine e grado che potranno partecipare con la realizzazione di elaborati creativi sulla sostenibilità. Questa sarà da intendere nel suo aspetto più ampio, includendo tematiche relative all'educazione, allo sviluppo e al futuro della sostenibilità in quanto tale, dunque promuovendo a tutto campo la strategia Esg, ovvero di una sostenibilità da intendersi a tutto campo. Non solo nel vettore ambientale, ma anche sul fronte di un più dinamico e complesso intreccio di temi, forze sociali e dinamiche umane.

Papernest, promotrice dell'iniziativa, è una società che lavora sul fronte della consulenza in materia di bollette e di gestione delle offerte comparate tra diversi operatori e che opera su diversi mercati tra Europa, Centro-Sud America e Oriente. Nella sua mission aziendale vi è la volontà di creare il giusto matching domanda-offerta per permettere di far risparmiare tempo, burocrazia e carte agli utenti finali ottimizzando la ricerca delle bollette migliori.

L'idea dell'educazione alla sostenibilità va facendosi strada in forma crescente e sempre più strutturata. Nella giornata del 7 aprile è stata annunciata anche la Scuola di Sostenibilità della Città metropolitana di Milano, un grande laboratorio di buone pratiche per educare, formare ma soprattutto implementare politiche pubbliche efficaci per il raggiungimento degli obiettivi promossi dall'Agenda 2030 e dalla Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile nel quadro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Da attuarsi attraverso un percorso di formazione continua che si rivolge a cittadini, imprese, associazioni e attori istituzionali, con particolare attenzione ai Comuni. Un'iniziativa, quella meneghina, che intende valorizzare le eccellenze e le sempre più numerose esperienze formative attualmente proposte sul territorio metropolitano milanese e che desidera fornire un supporto all'orientamento a tutti coloro che siano interessati ad approfondire le proprie conoscenze e ad acquisire nuove competenze sui temi dello sviluppo sostenibile.

Entrambe le iniziative si focalizzano su un driver chiave sulla sostenibilità: la natura di questo tema come motore di sviluppo, crescita, educazione sociale. Una consapevolezza ora estesa anche al mondo di istituzioni e imprese. "La sostenibilità che, come sottolineiamo sin dalla prima edizione del Forum, va intesa a 360 gradi e dunque non solo nella sua declinazione ambientale ma anche e soprattutto nelle sue componenti economica e più che mai sociale, resta la chiave per rispondere alle sfide che abbiamo davanti". Lo ha detto il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, aprendo - in videocollegamento - il 'Sustainable Economy Forum' in corso nella comunità di San Patrignano, nel Riminese. A giudizio del presidente di Confindustria, ancora, "salute, welfare, ambiente, mobilità, digitalizzazione, ricerca, innovazione, finanza, cultura, sono solo alcuni dei campi nei quali sostenibilità e responsabilità sociale sono driver essenziali di sviluppo, di ripresa, ma anche di coesione sociale. Tutto ciò sottolinea in modo netto la necessità di investimenti che siano davvero capaci di assicurare benessere diffuso ed equità sociale: l'importanza di tendere a una società più equa e sostenibile è anche alla base dell'imponente lavoro portato avanti negli ultimi anni dalla Commissione europea".

A tale riguardo, evidenzia Bonomi, si tratta di un "lavoro avviato col Green Deal europeo e con la prima strategia della Commissione sulla finanza sostenibile. Ulteriormente accelerato anche dall'ambizioso pacchetto di proposte Fit for 55 e dalla nuova strategia per la finanza sostenibile". A cui oggi si vuole dare profondità e piena attuazione.

Perché la sostenibilità necessita di pragmatismo: educazione, sviluppo di una cultura per la sua promozione, declinazione nei suoi principi nella quotidianità. Dall'educazione dei giovani al lavoro, dalle imprese alla politica, solo pensandola come una strategia sistemica la si potrà valorizzare e costruire negli anni a venire.

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