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L'episodio è accaduto a Bruzzano, a nord di Milano. La 62enne al momento è deceduta a causa delle ferite al corpo, braccia e gambe. La vicina: "Lui da un mese si appostava sotto casa"
 
Il presidente di Arci Notarianni davanti agli studenti del Virgilio: "Anormale riprodurre ciò che si è subito". Poi mezza retromarcia
 
Primi risultati dell'autopsia: fatali tre fendenti al torace. La Procura vuole far luce sulle mancate denunce nonostante ricoveri e referti
 
Meghnagi critica Sala: "Un'idiozia togliere il gemellaggio con Tel Aviv2
 
Interrogato per otto ore, l'imprenditore bergamasco racconta la chiamata con la 29enne: "Ora venga fatta giustizia"
 
Ricostruiamo la dinamica dell'ultimo femminicidio avvenuto a Milano, costato la vita a una modella e imprenditrice di 29 anni
 
Il documentario scomodo per il tran tran capitolino. Sarà presentato in Senato
 
Ogni tanto, nel nostro Paese, riaffiora un "giudice a Berlino". Questa volta lo si è intravisto nella pronuncia del Tribunale del Riesame di Milano che ha demolito l’impianto accusatorio costruito dalla procura milanese. Un impianto che, sulla base di intercettazioni parziali ha tenuto agli arresti domiciliari, o addirittura in carcere, i protagonisti di quello che era stato definito un "sistema corrotto" dietro lo skyline del capoluogo lombardo. Solo una voce si è levata a difesa del percorso intrapreso da Milano: quella di Roberto Vecchioni.
 
		
La protesta si è trasformata in un attacco senza precedenti lasciando la città sotto shock
