Fine vita Tursi fa il testamento e uccide la Costituzione

Fine vita Tursi fa il testamento e uccide la Costituzione

C’è un politico che ignora i valori etici e morali della dottrina cattolica. C’è un politico che passeggia tranquillamente sui dettami della Costituzione in materia di divisione di poteri e di rispetto dei compiti istituzionali. Chi è? Un cattolico ma sta a sinistra. Quindi nessuno scandalo. Paolo Veardo, assessore comunale, già presidente diocesano di Azione Cattolica, questa mattina a mezzogiorno terrà a battesimo il registro del testamento biologico all’anagrafe di Genova. Che rappresenta il passo più decisivo verso il riconoscimento dell’auto-eutanasia, tanto che non è neppure previsto (perché espressamente escluso a seguito di uno specifico dibattito parlamentare) nel testo di legge in fase di approvazione in Parlamento. Un registro che vale meno della carta straccia ma che sfida la Costituzione italiana, che espressamente all’articolo 117 riserva la «legislazione esclusiva» in materia di «cittadinanza, stato civile e anagrafi» (comma i).

E per l’appunto, non avendo lo Stato italiano istituito il registro del testamento biologico ma anzi avendolo finora cancellato persino dalla legge in fase di formazione alle camere, un Comune che lo inaugura nei suoi uffici si pone al di sopra persino della legge fondamentale dello Stato. Senza contare che il testamento biologico non trova spazio (...)

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica