Per Finmeccanica una partita da 6 miliardi

Il Pentagono decide sulla commessa per 145 aerei da trasporto

Per Finmeccanica una partita da 6 miliardi

da Milano

Analisti positivi su Finmeccanica per il successo del programma B787 della controllata Alenia Aeronautica, dopo che un gruppo di investitori internazionali, guidato dall’amministrarore delegato di Alenia, Giovanni Bertolone, ha visitato gli stabilimenti italiani dove vengono prodotte le fusoliere del nuovo Boeing a lungo raggio. Subito le stime sull’andamento del titolo sono state rialzate. Giorgio Zappa, direttore generale di Finmeccanica, ha sottolineato un guadagno del 3% del valore del titolo nei giorni scorsi, subito dopo la visita degli analisti (ieri però il titolo ha perso lo 0,30%).
Aver deciso di investire con Boeing nel B787, per il quale viene prodotta una parte significativa della fusoliera, si è rivelata una scommessa vincente. Alenia ha finora impegnato 550 milioni di euro, che potranno salire a 1-1,5 miliardi nel corso della vita del programma, se si dovranno potenziare le strutture produttive per far fronte alla domanda e sviluppare nuove varianti. Ma il ritorno economico e industriale è elevatissimo: Boeing ha già commissionato ad Alenia parti per 300 aerei, con un valore di 1,5 miliardi di dollari e presto la società americana annuncerà il superamento dei 600 ordini. Oggi Alenia sta potenziando il ritmo produttivo per arrivare a sfornare quattro set di componenti al mese, con l’obiettivo di passare a sette. In prospettiva si potrà aumentare a 10 e in ogni B787 ci saranno strutture Alenia per oltre 7 milioni di dollari. E Alenia e Finmeccanica potrebbero ancora migliorare se Alenia uscirà vincitrice nella competizione per la fornitura al Pentagono di un nuovo aereo da trasporto tattico. Oggi si riunisce il Dab, Defense acquisition board, che sceglierà il vincitore della gara Jca, Joint cargo aircraft, che riguarda una fornitura di 145 aerei per Aeronautica ed Esercito. Una commessa che vale 6 miliardi di dollari, anche se il contratto iniziale concernerà un paio di prototipi e i costi di sviluppo, per circa 100 milioni di dollari. Alenia partecipa con il suo C-27J Spartan. Il rivale è il CN-295 proposto da Eads con Northrop Grumman.
In attesa dell’annuncio Finmeccanica è molto prudente e i suoi piani industriali ed economici non tengono conto di questa gara. Tuttavia Alenia non è certo svantaggiata. È stato formato un team industriale molto forte che comprende Boeing e con L-3 nel ruolo di prime contractor. Il team che può contare su una base industriale ben distribuita negli Stati Uniti e quindi sul supporto di Stati importanti: Florida, Texas, Missouri, Pennsylvania, Georgia.

A questo si aggiunge che il prodotto è eccellente e ha accorciato le distanze in termini di prezzo sull’avversario.
Certo, tutto può accadere e l’esito di questa sfida potrebbe essere influenzato da altre gare americane in cui è coinvolta Eads. Ma in questa partita americana Finmecanica e Alenia giocano almeno ad armi pari.

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