Finto avviso comunale annuncia la fine dei parcheggi blu

Un brutto scherzo. Un pesce d’aprile che ha rischiato di far arrabbiare moltissimi milanesi, caduti nella rete. E di fare parecchi danni agli automobilisti meno accorti. Qualcuno ieri mattina si è divertito a lasciare sul cruscotto delle auto parcheggiate in piazza Affari e dintorni, in zona Cordusio, un volantino che a, prima vista, sembrava un avviso di Palazzo marino. Un foglietto bianco del tutto identico agli avvisi che il Comune affigge per le strade con le ordinanze del sindaco, annunciava la soppressione dei parcheggi a pagamento.
Il pesce d’aprile è stato confezionato con tutti i crismi: sul volantino bianco e nero il logo del Comune, il testo in «burocratese», con tanto di riferimento a sentenza del Tar del Lazio e all’esposto del Codacons contro il Comune sulla distribuzione delle strisce gialle e blu in ognui zona, in calce la firma del segretario comunale. Il testo recita: «Il sindaco dispone quanto segue: le menzionate ZONE BLU sono soppresse con effetto immediato, entro 15 giorni da oggi saranno definiti i nuovi confini tra zona di sosta a pagamento e zona a sosta libera». L’avviso prevede anche che i cittadini «che abbiano saldato sanzioni amministrative per omesso pagamento di sosta in zona blu potranno rivolgersi per la restituizone degli importi sino al giorno 8 aprile presso gli uffici Atm di viale Gladio 2».

Tutto molto verosimile, peccato che la diffida del Condacons sia datata 29 febbraio 2011 - quest’anno non era bisestile - e che l’indirizzo di viale GLadio 2, riportato per gli uffici Atm, sia quello dell’acquario civico. Il vero indizio del pesce d’aprile.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica