Fli con l’Arcigay: Gadolla e i maestri del suo maestro

«Non sono i gay lo scandalo del premier! È grave sentire da un capo di Governo che un orientamento sessuale sarebbe meglio di un altro! I problemi del Paese sono altri». Indovinate chi lo ha detto: Nichi Vendola? L’Arcigay? Rifondazione Comunista?
No, ma il coordinamento genovese di Futuro e Libertà, il neonato partito di Fini che ieri è andato in piazza De Ferrari a Genova aderendo ad una manifestazione contro Silvio Berlusconi e la frase pronunciata dal presidente del Consiglio: «Meglio appassionato di belle ragazze che gay». In campo per gli omosessuali proprio i seguaci di chi, qualche tempo fa, andò in televisione a dire: «Un gay non può fare il maestro elementare. La pensa così il 95 per cento degli italiani».


Chissà se ieri in piazza De Ferrari a contatto con Arcigay, oltre a mostrarsi sensibili verso i gay per le frasi di Berlusconi il coordinatore cittadino del partito Gianfranco Gadolla o i seguaci di Fli hanno chiesto scusa anche per la frase del presidente della Camera che, al tempo, avrebbe voluto spedire fuori - come un vero fascistello - tutti i maestri con una tendenza da «diversi».

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