De Profundis per il maxi-appalto delle buche stradali? Girano voci sempre più insistenti che lamministrazione comunale stia per revocare la concessione del servizio di gestione, manutenzione e sorveglianza della Grande viabilità (800 chilometri di strade urbane) affidata allAti Vianini Lavori spa (Caltagirone), Romeo Gestioni spa, Consorzio Strade Sicure.
Questione forse di ore, poi sul più oneroso appalto capitolino degli ultimi 15 anni, 730 milioni, dovrebbe calare per sempre il sipario. Ieri (martedì) si è riunito in Campidoglio attorno a un tavolo un gruppo di lavoro composto dallAvvocatura comunale, la Ragioneria, il Segretario generale del Comune Liborio Iudicello, il responsabile del XII dipartimento Enrico Eliseo, lassessore ai lavori pubblici Fabrizio Ghera. Allordine del giorno la proposta di delibera (a firma di Ghera) per la rescissione del contratto con la Romeo. Lappaltone, ben 9 anni di durata, ha fronteggiato a fatica nel 2006-2007 un paio di ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato, la bocciatura dellAuthority dei lavori pubblici, ha superato una sfilza di interrogazioni in Campidoglio e alla Camera. Con la vittoria alle comunali, però, il Pdl ha riaperto la partita.
Dopo il parking al Pincio, la nuova amministrazione potrebbe disfarsi di unaltra delle eredità scomode di Veltroni. La delibera dovrebbe andare in giunta nei prossimi giorni. Ma già oggi o domani, dicono voci di corridoio, il sindaco Alemanno darebbe la notizia. Che siamo alla stretta finale è convinzione anche del presidente della commissione capitolina patrimonio, Marco Visconti: «Tutto lascia credere che stiamo per liberarci di questo pesante fardello. Dal primo momento, come An prima e poi come Pdl, siamo stati contrari. Abbiamo denunciato i costi enormi dellappalto a fronte di risultati assai modesti. Buche dappertutto, manutenzione inadeguata. Anche il sindaco, che è stato sempre contrario a questa forma di global service, si è accorto, credo, che non esiste altra soluzione che la rescissione». Per il futuro, suggerisce Visconti, «bisogna puntare su un appalto di durata temporale molto più limitata, ad esempio tre anni, suddiviso in 4-5 lotti relativi ad altrettanti quadranti, in modo da facilitare i controlli e far partecipare più imprese. Quello che è essenziale è poi un vero servizio di pronto intervento, che garantisca lavori rapidi 24 ore su 24». Esattamente il contrario di oggi, visto che ben pochi conoscono il numero verde per le segnalazioni. Che il mega-appaltone abbia i giorni contati, lo conferma indirettamente un comunicato stampa del presidente della commissione lavori pubblici Giovanni Quarzo e del consigliere comunale Federico Rocca. Nella nota i due denunciano le lamentele dei cittadini sulla manutenzione stradale, che confermano «quanto rilevato anche da noi consiglieri e dal Dipartimento XII». Lo scorso luglio il Comune aveva sottoscritto con Romeo e soci un programma straordinario di interventi per fronteggiare il disastro. Strade, marciapiedi, segnaletica, illuminazione. Il piano era stato illustrato alla stampa con tutti i dettagli dallo stesso sindaco Alemanno.
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