Il futuro di Siena si gioca su due binari: quello del Monte Paschi e quello del suo principale azionista la Fondazione Mps (49%). La destinazione è la stessa: evitare laumento di capitale da 3,2 miliardi richiesto dallEba che metterebbe in difficoltà entrambi. Per quanto riguarda listituto senese, la speranza è che il neo dg Fabrizio Viola riesca a tradurre in realtà il progetto di realizzare risparmi di pari entità rispetto al «cuscinetto» chiesto dalla vigilanza Ue. Laggiornamento del piano industriale sarà siglato dal nuovo cda designato dallassemblea di aprile. Ma molto dipenderà dalla riunione di questa settimana dellEba che potrebbe riformulare le proprie raccomandazioni. Il creditwatch negativo di Moodys è giunto al momento meno opportuno.
Per quanto riguarda la Fondazione prende corpo lipotesi di un finanziamento di 900 milioni in due tranche da parte di Mediobanca, Unicredit e Intesa che posticiperebbe la cessione del 15% della banca senese. Il Tesoro già da fine novembre monitora con attenzione lindebitamento dellente.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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