«I team vogliono tenere il numero delle gare fino ad un massimo di venti in un anno e con più appuntamenti negli Usa. Per questo ora è impossibile programmare unaltro Gran Premio di Formula Uno in Italia». Questa la motivazione con la quale il patron della Formula 1 Bernie Ecclestone, in una lettera arrivata al sindaco Gianni Alemanno, spiega il perchè ora non è più agibile un progetto di un secondo Gp in Italia. «Comunque se Monza fosse tolta dal calendario o si potesse alternare Monza con Roma -spiega Ecclestone nella lettera ad Alemanno- questo potrebbe essere accettabile». Il Gran premio di Roma sembra quindi restare ai bx. Per la soddisfazione del PIrellone: «Abbiamo fatto bene a tener duro e a ribadire con determinazione ogni volta lassoluta ragionevolezza delle nostre posizioni- afferma il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni- La Formula 1 muove interessi economici considerevoli ma si regge pure su equilibri delicati E anche se per il sindaco Alemanno non si tratta di una bocciatura lipotesi di unalternanza con la capitale non è praticabile». Soddisfazione arriva anche dalla Lega che, nonostante lapertura al fatta da Umberto Bossi nei giorni scorsi, ha sempre difeso a spada tratta il gran premio brianzolo: «Finalmente nella vicenda del Gran Premio di Formula 1 pare stia prevalendo il buonsenso- ha dichiarato il vice ministro alle Infrastrutture, Roberto Castelli- Buonsenso da parte di Ecclestone che ricorda come in uno stesso Paese non possa che esserci un solo Gran Premio e che Monza è il Gran Premio storico per lItalia».
Sul caso anche il presdiente di Assoedilizia Acille Colombo Clerici: «Chi pensa di portare il Gran premio a Roma, male interpreta il ruolo della Capitale che non è quello di fagocitare quanto di meglio le altre città italiane sono riuscite a creare»- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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