Pechino - Diverse
centinaia di persone risultano disperse in seguito ad una frana che
ha sepolto un mercato e diversi edifici nella provincia settentrionale
cinese dello Shanxi. Al momento sono stati estratti 34 corpi, mentre
i feriti sono 35.
L’incidente è avvenuto attorno alle 08.00 del mattino, dopo che le
forti piogge degli ultimi giorni hanno provocato il crollo di una diga.
Si è di conseguenza inondato un bacino per la raccolta delle scorie
della vicina miniera di ferro di Tashan, scatenando la frana.
L’ondata di fango, rocce e detriti ha travolto il palazzo di tre piani
dove hanno sede gli uffici della miniera, l’edificio di un mercato e
alcune case di un villaggio più a valle.
Crollo di un deposito di minerali Oltre 1.100 soccorritori sono impegnati oggi
a cercare vittime e superstiti in mezzo a rocce e fango.
Il disastro è avvenuto quando le piogge hanno causato il crollo di
un deposito di residui minerari che hanno investito la città di Taoshi,
vicino a Linfen, ha riferito l’ufficio provinciale della sicurezza sul
lavoro.
Il Centro informazione per i diritti dell’uomo e la democrazia, che
ha sede a Hong Kong, cita testimonianze di abitanti del luogo nel
riferire che potrebbero essere circa 500 le persone rimaste sotto le
macerie e il fango.
Miniera illegale, nove arrestati L’Amministrazione della sicurezza del lavoro ha accusato la
miniera quale responsabile dell’incidente. Nove dirigenti della
miniera, tra cui il direttore, sono stati arrestati, viene riferito sul sito
internet dell’amministrazione.
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