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La gang del chiosco: a 15 anni rubano alcol per sballare la notte

TorinoRubavano birre e superalcolici dal bar del centro sportivo, poi si ritrovavano ai giardinetti o nella piazzetta del paese e bevevano fino a star male. È accaduto a Villardora, un piccolo comune in Bassa Valle di Susa, provincia di Torino, dove i carabinieri hanno denunciato sei giovani, due maggiorenni e quattro quindicenni, per furto aggravato e continuato. Giovani che fanno parte di una banda che aveva preso di mira un chiosco bar all'interno del centro sportivo Mannus Club. Notte tempo, quando la zona restava deserta, i ragazzi si intrufolavano per fare razzia: rubavano patatine, soldi, caramelle, ma soprattutto birre e superalcolici. Bevande che poi tracannavano una dietro l'altra fino a svenire.
Non più tardi di qualche giorno fa, uno dei componenti della gang, un quindicenne, è finito addirittura in ospedale per aver bevuto diversi cocktail di birra e rum che lo hanno trascinato fino al coma etilico. Un modo come un altro per combattere la noia di quest'estate lontano dal mare e dal divertimento. I primi furti, in verità, risalgono all'anno scorso: se ne verificarono un paio, ma i gestori del bar non si allarmarono. Da un paio di mesi, però, i raid erano ricominciati e questa volta in maniera sistematica, al ritmo di due o tre alla settimana. All'inizio, dopo aver scavalcato la recinzione del centro sportivo, la banda forzava la porta d'ingresso del bar e si impossessava del bottino, lasciando però tracce evidenti del proprio passaggio. Con il passare del tempo, tuttavia, i ragazzini si sono fatti più furbi, riuscendo a trovare un accesso più agevole e più discreto, attraverso un pannello sul retro del locale facile da spostare e da rimettere a posto dopo aver commesso il furto. Sperando, naturalmente, che gli ammanchi passassero in sordina.
Una quarantina i furti messi a segno e che i carabinieri contestano alla banda. L'ultimo, quello fatale, lo scorso fine settimana, quando il gruppo di baby alcolisti è stato filmato mentre faceva incetta di patatine e di alcolici, custoditi dietro il bancone e in un mobile frigo: birre, tequila, rum, gin e altri ancora. Il video mostra la banda al completo, i maggiorenni indossano dei capellini mentre i quattro quindicenni agiscono spavaldi a volto scoperto. Per i carabinieri, che in accordo con i gestori hanno installato le telecamere, non è stato difficile identificare la gang. Ragazzi del paese che non frequentavano il centro sportivo, ma conosciuti in altri luoghi di ritrovo. Non solo, due di loro in passato avevano già avuto piccoli guai con la giustizia, mentre uno della banda, quello tra l’altro finito in coma etilico, era stato invece fermato perché sorpreso con della droga. Un altro adolescente del gruppo si era reso protagonista di un episodio di bullismo: aveva manomesso lo scooter di un compagno, che aveva poi avuto un incidente. Una volta in caserma, i ragazzotti hanno confessato i furti davanti ai genitori sbigottiti.
Sconcertati anche i gestori del centro sportivo: «Siamo delusi e demoralizzati. Questo posto è anche un centro estivo e soprattutto un luogo in cui ci si dedica ai ragazzini. Se abbiamo installato le telecamere è perché eravamo davvero esasperati. Si tratta di ragazzi che non abbiamo mai visto. Il fatto che si tratti di minorenni ci lascia ancor più demoralizzati, perché questo centro è nato per i giovani.

E sapere che un ragazzo è andato fino in coma etilico ci lascia senza parole».

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