Riccardo Garrone fa le carte al derby numero 101. Il presidente blucerchiato non vuol fare pronostici, anche perché la cabala non può passare in secondo piano, soprattutto dopo le due sconfitte della passata stagione.
Per il patron della Sampdoria si tratta della nona stracittadina da presidente, dagli anni ruggenti della serie B con tre match su tre vinti, alla delusione dell'anno scorso, nel segno di Milito.
Garrone lo sa e si aspetta «una partita particolare, tutta da vivere, sicuramente la gara di campionato che tutti, io per primo, sentiamo maggiormente. Ma per prima cosa mi auguro di vedere un bello spettacolo, in campo e fuori. Le due squadre ci arrivano in un'ottima posizione. Credo sia dai primi anni Novanta che le due squadre non disputavano un derby d'alta classifica e di questo deve andarne orgogliosa l'intera città. Entrambe le società, da anni, stanno producendo ottimi risultati anche a livello giovanile: credo che questo sia un ottimo segnale per il futuro. Soprattutto mi auguro di vedere una bella partita, sono sicuro che entrambe giocheranno per vincere e cercheranno di farlo attraverso il bel gioco com'è nel credo dei due tecnici».
Garrone chiede fair play e spettacolo. Anche se non sempre le sfide tra Genoa e Samp regalano bel gioco, mentre non sono mai prive di emozioni. E il numero uno blucerchiato va indietro con la memoria: «Ho ricordi molto belli come le tre vittorie nell'anno della promozione in A o quello del 2007/08, con il gol risolutivo di Maggio ma anche qualcuno che cancellerei come le due brucianti sconfitte dello scorso anno. Per quello di sabato non mi azzardo a far pronostici sul campo ma avrei solo un desiderio da esprimere. Mi auguro che entrambe le tifoserie diano, come sempre accade, un grande esempio di civiltà e di correttezza. Il derby di Genova è uno dei più avvincenti e caldi d'Europa, le coreografie delle due tifoserie fanno da sempre il giro del mondo. Spero che anche sabato, al di là del risultato del campo, a fine gara si possa parlare dello straordinario pubblico di Genova, dell'attaccamento di queste due tifoserie alla propria squadra e della civiltà da tutti dimostrata. Le società si stanno confermando di alta classifica, credo che anche le due tifoserie possano fare altrettanto».
Del resto il derby 101 è d'alta quota. Basti pensare che più punti le due squadre li raccolsero solo negli anni dello scudetto. La Samp è a +4 ma i numeri, per partite così, lasciano il tempo che trovano: «Nei derby credo che la classifica conti relativamente, posso solo dire di essere molto soddisfatto di quello che finora ha fatto la Samp in campionato. Abbiamo raccolto 24 punti che non sono pochi, e forse ce ne manca anche qualcuno. Devo fare i complimenti a Del Neri e alla squadra perché finora ci stanno facendo divertire».
Così, se da una parte c'è il Genoa che chiude le porte ai tifosi, un po' per pretattica un po' per scaramanzia, dall'altra parte Del Neri ieri ha fatto disputare la consueta partitella con il Vallestura davanti ai tifosi, che con ogni probabilità si raduneranno a Bogliasco domani per spronare Cassano e compagni in vista del match più importante dell'anno.
In realtà dall'amichevole (terminata 6-0, Cassano ha sbagliato un rigore) non sono arrivate buone notizie: Poli infatti ha rimediato un'infrazione al naso e sarà costretto a giocare con la maschera, mentre Cacciatore sarà confermato titolare al posto di Stankevicius.
Finalmente in campo si è rivisto Semioli: il centrocampista ha giocato 10' ma il suo recupero sembra ancora lontano.
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