Gaspare Bertoni

Era figlio di un notaio di Verona, dove nacque nel 1777. Conosciuto Luigi Fortis, futuro generale dei gesuiti, entrò in seminario e ne uscì prete nel 1800. Fondò, secondo la moda del tempo, una congregazione-oratorio mariana per i giovani. Ma nel 1807 i decreti napoleonici sopprimevano tutto (Napoleone, che vedeva complotti contro di lui ovunque, riteneva che le congregazioni mariane fossero covi di reazionari e di nostalgici dell'Ancien Régime). Passata la bufera napoleonica il Bertoni divenne confessore del nascente istituto creato dalla b. Maddalena di Canossa e indirizzò Leopoldina Naudet nella fondazione delle Sorelle della Sacra Famiglia. Incaricato della direzione spirituale nel seminario, nel 1817 ebbe la nomina a missionario apostolico. L'anno prima aveva aperto un ginnasio gratuito per i poveri e dato l'avvio alla sua opera maggiore, i Preti delle Sacre Stimmate di Nostro Signore Gesù Cristo, un istituto di tipo ignaziano che aiutasse i vescovi nella missione. Come padre spirituale era ricercatissimo da gente di ogni condizione, soprattutto da sacerdoti, ma anche da vescovi e perfino dalle più alte cariche politiche, come gli imperatori Francesco e Ferdinando. Di salute era parecchio malandato, basti pensare che dovette subire quasi trecento operazioni chirurgiche (e della chirurgia del tempo) nell'arco di vent'anni.

Ma chi più di ogni altro andava da lui per consiglio erano i fondatori e le fondatrici di nuove comunità religiose, numerose da quando la stretta napoleonica era cessata. Il Bertoni morì a Verona nel 1853 e fu sepolto nella chiesa delle Stimmate.

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