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Gb, stretta del governo sulle sigarette "Stop ai distributori e marchi vietati"

Il ministro della Sanità punta a dimezzare dimezzare il numero di fumatori in un decennio, facendoli passare dall’attuale 21% al 10%

Gb, stretta del governo sulle sigarette 
"Stop ai distributori e marchi vietati"

Londra - Niente fumo, siamo inglesi. Il governo britannico annuncia un nuovo giro di vite sulle "bionde", avanzando la possibilità, tra le altre cose, di mettere al bando i distributori automatici di sigarette e far sparire i marchi dai pacchetti. Obiettivo, spiega il ministro della Sanità Andy Burnham, dimezzare il numero di fumatori in un decennio, facendoli passare "dall’attuale 21% della popolazione al 10%".

La mossa del governo inglese Il governo inglese punta a scoraggiare i 200mila giovani che ogni anno decidono di accendersi per la prima volta una sigaretta. Un occhio di riguardo per i teenager, dunque, nell’attuale programma governativo anti-fumo. Che, stando ai progetti dell’Esecutivo, prospetta tempi duri per il sudditi di Sua Maestà amanti delle "bionde". Già nel 2007 il Governo britannico ha vietato il fumo negli ambienti pubblici e nei luoghi di lavoro. Ora minaccia di bandirlo anche all’esterno di queste strutture, tenendo a debita distanza i fumatori con una sigaretta tra le labbra dagli ingressi di cinema, bar e ristoranti. "Abbiamo fatto molto ma vogliamo fare di più - conferma Burnham, con un annuncio che sta rimbalzando in queste ore sui siti web delle principali testate britanniche - andando avanti col nostro impegno per salvare altre vite". Nel nuovo programma ’anti-biondè anche iniziative di sostegno finanziate dal Nhs, il servizio sanitario inglese, per chi vuole smettere.

Il vizio, infatti, grava sulle casse dello Stato per ben 2,7 miliardi di sterline l’anno.

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