Genoa in ritiro per ritrovarsi e cancellare la gara con lo Spezia

Domani a Lumezzane Perotti dovrà fare a meno dello squalificato De Vezze

Luca Russo

Subito al lavoro, non c'è tempo per riflettere. E così la squadra è già in ritiro. Ieri è andata in scena una sgambatura a Piacenza, oggi la rifinitura nel bresciano in vista della partita di domani a Lumezzane senza cercare fantasmi, ma senza nemmeno trovare troppe giustificazioni: contro lo Spezia la squadra ha fallito.
La verità è che il Genoa è ancora capolista perché sul caso Ghomsi non è stata messa la parola fine, ma la sconfitta con gli aquilotti non può essere certo archiviata come un semplice episodio. E chi pensa che non ci sia da preoccuparsi fa un errore di valutazione come quello della rivoluzione nel mercato di gennaio. Perché se è vero che al Picco la differenza nel risultato l'ha fatta Guidetti, il bomber vero che manca al Grifo, nella tattica la squadra è apparsa confusa più volte rivoluzionata anche nel corso del match alla ricerca di una quadratura sempre più difficile. E sì perché con sei difensori, di cui quattro centrali, di fatto in campo senza un regista vero, con De Vezze nervoso, ammonito e quindi fermato dal giudice sportivo, è stato davvero difficile dotare di palloni giocabili un reparto senza prime punte con Grabbi e Iliev non all'altezza. C'è poi la condizione atletica che se aveva stupito in positivo a Pavia , alla Spezia ha invece mostrato segnali preoccupanti. Un dato su tutti la dice lunga: alla fine tra i rossoblù il migliore si è rivelato quel Lamacchi che non giocava da quattro mesi, che ha corso come un forsennato e che ha pure giocato in un ruolo non suo. Da salvare anche la prova ordinata di un ventenne da tenere in grande considerazione per questo finale di stagione in cui sarà importante sopratutto il carattere e la determinazione, quello Stefano Botta che, viste le defezioni di De Vezze e degli infortunati Mamede e Coppola, partirà dal primo minuto con i valgobbini.
Il finale di campionato presenta un calendario insidioso che regala ai rossoblù due scontri diretti con Monza e Teramo. In tutto cinque partite, tre trasferte e due incontri al Ferraris, quindici punti in palio. Il compito di Perotti è delicato a partire dall'incontro di domani con il Lumezzane che dovrà fare a meno di Kalambay squalificato. Certo è una situazione di emergenza e proprio per questo gli esperimenti non servono, serve il buon senso.

In fondo fino a gennaio senza un vero gioco e una prima punta il Genoa era primo, vinceva e non prendeva gol. L'incontro con il Lumezzane sarà diretto da Antonio Iannone di Napoli che ha già arbitrato i rossoblù a Novara (1-1) e a Monza (0-0).

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