Se la vendetta è un piatto da consumare freddo, allora il Napoli oggi capita a fagiolo. Non solo perché a Marassi potrebbe nevicare, ma soprattutto perché in casa rossoblù nessuno ha dimenticato il cappotto (6-1) subito all'andata da Cavani e compagni. Sei sberle che fanno ancora male. È sempre umiliante perdere con cinque gol di scarto - dice il direttore sportivo rossoblù Stefano Capozucca -. La sconfitta di Napoli poi scalfì l'umore di tutta la piazza. È logico che vorremmo una rivincita sportiva a Marassi. Nonostante le molte assenze faremo di tutto per vincere». A Mazzarri che si lamenta perché «giocando ogni tre giorni non c'è nemmeno il tempo di recuperare», Pasquale Marino risponde in modo piccato: «Io avrei preferito giocare mercoledì e avere tutto l'organico a disposizione». Schermaglie tra due tecnici che vivono situazioni opposte. Mazzarri può permettersi il lusso di lasciare in panchina Aronica, Inler, Maggio e uno tra Hamsik e Cavani. Marino in panchina porterà due giovani (Meucci e Sampirisi), dovendo fare a meno di sei titolari: Antonelli, Bovo, Dainelli, Rossi, Constant e Veloso. Rispetto all'ultima gara il tecnico rossoblù recupera Kaladze che tornerà al centro della difesa accanto a Granqvist e Moretti. Sulle fasce Mesto e Sculli (o Jankovic). In mezzo Kucka, Seymour e Biondini. Davanti la coppia Palacio-Gilardino.
Al di là delle assenze, però, dovrà essere un Genoa meno sbadato di quello visto contro il Palermo. Per Marino non è un problema di modulo, ma di concentrazione: «Non c'è nessun sistema di gioco che ti fa vincere le partite se poi si commettono certi errori. È arrivato il momento di porre fine a questi episodi che in ogni gara ci costano qualche gol. Se già siamo in emergenza e poi commettiamo errori evitabili, le cose si complicano. Dobbiamo alzare il livello di attenzione». Attenzione rivolta anche al mercato. «La società sa quello che deve fare e sa dov'è l'emergenza. Davanti abbiamo tantissimi giocatori, qualcuno in esubero. Dietro invece siamo contati. Sappiamo come e dove intervenire anche se il mercato non offre molto».
Mentre Dario Dainelli è a un passo dal Catania, i nomi per la difesa rossoblù sono sempre quelli di Roger Carvalho (Figueirense), Rossettini (Siena) e Von Bergen (Cesena).
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