«Atri e cortili aperti» per ammirare i tesori di Genova

«Atri e cortili aperti» per ammirare i tesori di Genova

Si svolgerà durante tutta la giornata di sabato prossimo l'apertura al pubblico degli «atri e cortili aperti» in via Garibaldi. È un'idea nata per valorizzare le architetture ed i tesori storici racchiusi nei giardini all'interno delle dimore della «strada nuova». Questa iniziativa si colloca all'interno della settimana dedicata alla cultura proprio per incentivare un aspetto dedicato al miglioramento ed al progresso civile e sociale. Un percorso legato all'educazione ed alla riscoperta di antichi valori delle bellezze suggestive di ville e giardini. Il Presidente della sezione ligure Associazioni dimore storiche italiane Giovanni Battista Gramatica ricorda che «le abitazioni storiche ed i giardini erano vincolati dalla legge Bottai del 1939 che tutelava i beni architettonici e culturali. In seguito, attraverso delle politiche correttive, è stato possibile intervenire maggiormente per migliorare il paesaggio e l'ambiente». La volontà è di creare una nuova cultura per sviluppare i giardini nell'ambito dell'attività di salvaguardia e conservazione dei parchi storici. L'Assessore comunale Giuseppina Montanari rileva che «questo progetto valorizza e preserva il patrimonio botanico-naturalistico di Genova. In tal modo verrà anche potenziato e sostenuto il turismo».
La dimensione della tutela ambientale è unita al desiderio di creare una nuova economia di conservazione e promozione paesaggistica. Significativa è la varietà di ambienti e spazi aperti in una città in cui, a causa delle conformazioni morfologiche, è molto difficile costruire ed edificare; i palazzi realizzati a metà del '500 sono coerenti con lo studio della distanza e degli elementi prospettici. Il limite dell'architettura dei giardini è quello di dover sostenere costi economici e risorse notevoli per la sua realizzazione e manutenzione. È rivelando il proprio interno che Genova dimostra di possedere enormi ricchezze storiche e culturali. Una città di vocazione mercantile che ha cercato di mantenere e rinnovare il suo percorso tradizionale ed artistico legato al periodo di potenza di città marinara.

Genova conserva e custodisce tesori che se svelati maggiormente potrebbero rilanciare e potenziare la risorsa turistica. La giornata si concluderà con un concerto del Chorus Clarinet alle ore 18 alla nella Sala Bergamasca della Camera di Commercio di Genova.

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