Bilancio in salute: più utili e impieghi

Banca Passadore in salute, nonostante la congiuntura economica sfavorevole: nel bilancio 2012, crescono la raccolta e i prestiti alla clientela, in controtendenza rispetto ai dati del sistema. L'utile netto è il più alto mai registrato ed è ottenuto «senza la contabilizzazione di poste positive straordinarie». L'istituto, che nel 2013 compie 125 anni, ha registrato una crescita costante degli aggregati patrimoniali e un significativo incremento nel risultato economico; tali andamenti - sottolinea una nota del vertice della banca - testimoniano la validità del peculiare modello operativo della Passadore, fondato sull'intermediazione tradizionale, sulla qualità del servizio e sulla prudenza, confermandone l'efficacia nel supportare imprese e famiglie anche in un quadro congiunturale assai critico. In particolare: la raccolta diretta aumenta a 1 miliardo e 641 milioni di euro (+3,8% rispetto al 2011), e i titoli in deposito della clientela si incrementano a 3 miliardi e 696 milioni di euro (+2,8%). I prestiti alla clientela crescono a 1 miliardo e 243 milioni di euro, con un considerevole aumento del 7,5% rispetto al 2011. Il rapporto tra i crediti netti in sofferenza e il totale degli impieghi si mantiene ancora su valori decisamente contenuti, pari allo 0,49%, valore tra i più bassi a livello nazionale. Inoltre l'utile netto 2012 è pari a 10,017 milioni di euro, con un aumento del 14,7% rispetto all'esercizio precedente; tale risultato è il più elevato conseguito dalla Banca nel tempo. Il Consiglio di Amministrazione proporrà alla prossima Assemblea la distribuzione di un dividendo di euro 0,10 per azione, invariato rispetto agli ultimi esercizi. Intanto la dotazione patrimoniale della Banca rimane ancora su livelli particolarmente elevati, confermati dall'indice «core tier 1 ratio» che si attesta a fine 2012 all'11%. Nel febbraio di quest'anno si è conclusa la periodica ispezione della Banca d'Italia che ha come di consueto esaminato gli andamenti dell'istituto nonché i principali dati patrimoniali ed economici.

Nel 2012, infine, è stato approvato il Piano strategico triennale, le cui linee programmatiche riflettono l'opportunità di accentuare sempre più la caratterizzazione del «modello Banca Passadore», affermatosi negli ultimi anni. La Banca è presente in 14 città di 6 regioni (Liguria, Lombardia, Piemonte, Emilia, Toscana, Valle d'Aosta) con 21 filiali e agenzie.

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