Il convegno ora scalda anche i politici

L'aggiornamento della lista degli Amici del Giornale è continuo. Ancora ieri sono giunte adesioni alla manifestazione di martedì (ore 16.30, hotel Bristol di via XX Settembre) in favore dei marò consegnati ingiustamente all'India dal governo italiano. Soprattutto c'è la conferma di un mondo politico che piano piano sta rispondendo all'appello di Andrea Cambiaso, Gianni Plinio e Matteo Rosso senza distinzioni di partiti.
Dopo il gradito riscontro di Nicolò Scialfa di «Diritti e Libertà», ecco l'adesione di Giovanni Battista Raggi, dirigente ligure del Pd, partito che gli ha affidato addirittura la cassa tanta è la fiducia che ripone in lui. Raggi sarà al Bristol e ha anche chiesto di poter tenere un breve intervento. Tre minuti concessi a lui come a chiunque desidererà prendere la parola: spazio a tutti, con l'unica regola di buona educazione di parlar poco per evitare di togliere spazio ad altri con il rischio di noiose ripetizioni. Il convegno sarà naturalmente aperto con la presentazione da parte degli autori dell'ebook (disponibile in sala anche in edizione cartacea) dedicato a Massimiliano Latorre e Salvatore Girone dalle «firme» del Giornale Riccardo Pelliccetti e Fausto Biloslavo. Poi via libera agli interventi. E chi non mancherà, sempre per restare nel campo della politica, sarà il consigliere regionale Roberto Bagnasco, che ieri è stato già alla manifestazione spezzina, che ha raggiunto l'Ammiragliato, simbolo della marina. Bagnasco, dopo la presenza alla Spezia e a Genova il 9 aprile, ha preparato anche un banchetto per raccogliere altre sottoscrizioni a Rapallo. E dalla regione arrivano anche Aldo Siri e Marco Melgrati, capigruppo biasottiano e del Pdl.
Detto accanto dell'adesione morale di Sandro Biasotti, c'è da registrare per il Bristol anche la presenza di Giacomo Robello, capogruppo Pdl in Comune ad Arenzano, che raccoglie anche la voglia di partecipazione di molti amici su Facebook e ringrazia gli organizzatori della manifestazione. Non mancano ovviamente i lettori desiderosi di anticipare la loro presenza, per rafforzare la certezza che martedì sarà forte la voce che si leverà da via XX Settembre. Giacomo De Andrea assicura di «fare il possibile per portare anche qualche amico», mentre il dottor Enrico Giunta, noto primario genovese, ha il rammarico di non poter presenziare all'evento ma garantisce che sarà «moralmente presente e che come cittadino, come italiano e come ufficiale di Marina, si vergogna di questi nostri rappresentanti centrali e locali e della loro meschinità settaria e inconcludente» e ci sarà anche l'Alpino doc Pier Luigi Gardella e Francesco Maggi.

Non rinuncia mai a far sentire la propria voce Roberta Bartolini, che spera in un sussulto da parte di Genova e delle sue istituzioni: « Rammento il caso del povero Quattrocchi, che per essere annoverato tra difensori della Patria e per far sì che gli venisse dedicata almeno una via occorre andare in Toscana dove si trova una strada dedicata ad un martire».

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