Coop svuota le tasche dei liguriPellerano (Biasotti) contro la casta del carrello

L'ha definita la «casta del carrello» ed è pronto ad aprire una vera e propria battaglia perché nel mercato ligure ci sia una reale concorrenza a vantaggio del consumatore. Lorenzo Pellerano, consigliere regionale della Lista Biasotti, attacca a testa bassa la Coop e il suo quasi monopolio in Liguria e a Genova. «In città c'è poca concorrenza nella grande distribuzione - spiega Pellerano - : gli unici ipermercati presenti nella provincia sono targati Coop, che già oggi pare detenere una posizione dominante sul mercato destinata a crescere».
Secondo gli ultimi dati Istat, in Liguria l'inflazione è cresciuta tra il 2011 e il 2012 del 3,5% con picchi del 3,8% a Savona e del 3,7% a Genova, che si conferma tra le città più care d'Italia. Secondo dati Top Trade a giugno 2006 Coop deteneva una quota di mercato del 52,89% alla Spezia, del 51,35% a Savona e del 48,10% a Genova. «L'impressione è che la quota di Coop sia destinata a crescere con l'apertura di Eataly, dei nuovi punti vendita all'ex Elsag ed alle fonderie Multedo e con l'ingrandimento in Val Bisagno alle ex Officine Guglielmetti». Adesso Pellerano chiede dati più aggiornati sulle quote di mercato e le misure che la Regione intende intraprendere per una distribuzione delle grandi superfici commerciali che garantisca davvero al consumatore finale una maggiore libertà di scelta e quindi possibilità di risparmio.

«Ricordo che recentemente l'Antitrust ha condannato la Coop estense di Modena a pagare una multa pari a 4,6 milioni per aver abusato della posizione dominante del 66% nel mercato degli ipermercati e del 47% in quello dei supermercati. Penso che i numeri di Coop a Genova non si discostino da quelli di Modena».

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