(...) sulla «parte genovese» delle inchieste sulla Lega. E sceglie di fare luce sullaspetto probabilmente più «pulito» dellintera vicenda. I magistrati locali si concentreranno infatti sul versamento di 40mila euro che Francesco Belsito avrebbe fatto alle casse del partito in occasione della sua nomina nel consiglio di amministrazione della Fincantieri. Cioè soldi non pubblici ma dello stesso Belsito, donati al partito per quella stessa regola non scritta in voga in praticamente tutti i movimenti politici che chiedono un «contributo» ai loro «eletti» o «nominati».
Allepoca dei fatti, tra laltro, Belsito non era neppure ancora tesoriere e non gestiva quindi neppure i fondi del partito e i rimborsi elettorati versati dallo Stato. Al momento il fascicolo è stato comunque aperto contro ignoti.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.