Finiani in rivolta per le liste su misura per i paracadutati

C'è aria di rivolta nel Fli dopo la stesura delle liste di candidati alla Camera. I finiani liguri non hanno digerito l'imposizione, al secondo posto dell'elenco valido per l'assegnazione di (molto) eventuali seggi, del coordinatore toscano Angelo Pollina. Uno scarno comunicato emesso ieri ha convocato per questa mattina una conferenza stampa per annunciare l'«auto-sospensione della classe dirigente Fli genovese».
A parlare saranno «i componenti del Coordinamento Provinciale e Cittadino» del partito che fa riferimento al presidente della Camera Gianfranco Fini. I motivi della decisione saranno resi noti quindi oggi, anche se appare praticamente certo che si tratti della stesura della lista che ha scontentato molti, e in particolare gli attivisti e i dirigenti genovesi. Dopo il numero uno, Fini, che con ogni probabilità dovrebbe lasciare un peraltro improbabile seggio conquistato in Liguria, c'è appunto Angelo Pollina, paracadutato da fuori regione.

Ma anche nelle posizioni immediatamente successive, che pure non lasciano speranze di elezione, non ci sono genovesi. La prima è infatti Giulia Bisso, inserita come ottava della lista. Che qualcosa si sia rotto è più che evidente.

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