«Genova segua il modello della Scozia»

«Genova segua il modello della Scozia»

«In Scozia il medico, oltre alle ricette per i medicinali, prescrive al paziente l'attività motoria necessaria e la promozione dello sport avviene attraverso il Comune e gli altri Enti locali capillarmente. Nel capoluogo ligure, dopo che i municipi Centro Est e Ovest si sono alleati per la candidatura a Community europea dello sport, auspico che si possa raggiungere un'intesa fra i vari enti, incluso l'Ordine dei medici. La Regione Liguria ha aderito all'iniziativa con entusiasmo. Adesso spetta alle altre realtà istituzionali, alle associazioni e ai genovesi perché con lo sport si rimane sani e non è possibile che oltre l'ottanta per cento dei fondi regionali siano destinati alla Sanità. Si deve tenere conto che in Scozia in tanti anni, il percorso individuato ha provocato un calo della spesa sanitaria intorno al venti per cento, anche grazie alla promozione dello sport per tutti».
Genova come Edimburgo. Il professor Gianfranco Lupatelli, milanese di nascita e residente da anni ad Arenzano, è il presidente di Aces Europe. È uno che gira in lungo e in largo il Vecchio Continente per inculcare nei suoi «pazienti» e in tutti gli altri cittadini da Nord a Sud, la politica popolare dello sport. L'altro giorno in piazza De Ferrari il delegato di Aces Liguria Enrico Cimaschi, insieme ai presidenti dei municipi Simone Leoncini e Franco Marenco, hanno lanciato la candidatura europea a «Community of Sport» delle due delegazioni genovesi, ma tra le altre «nomination» ligure sono da registrare pure quella a «Town of sport» di Cairo Montenotte per il 2013 e di Arenzano per il 2014.
«Anche Rapallo ha ricevuto l'attenzione di Aces perché è una delle City of Sport 2014 - continua Lupatelli - un traguardo meritato grazie alla sensibilità degli amministratori della cittadina della riviera sulle tematiche dello sport per tutti. In Liguria per gli sport acquatici abbiamo un campo naturale a disposizione 365 giorni all'anno. I Municipi genovesi entrano così di diritto, al pari di altre realtà, nella candidatura europea per la prima volta e l'iniziativa ha suscitato interesse a Bruxelles come a Roma. Nella nostra regione c'è il candidato Pdl Giorgio Lainati che ha proposto la legge sugli stadi. Si tratta di un uomo di sport e molto preparato per promuovere l'attività sportiva anche a livello territoriale. In Regione esistono amministratori molto attenti, anche se ultimamente ho notato una girandola di assessori. Aces Europe non si schiera da una parte, né dall'altra.

Il nostro obiettivo è di tipo etico, consapevoli della funzione sociale e sanitaria dello sport, per migliorare il benessere fisico degli individui, la qualità della vita e l'armoniosa integrazione nella società civile».

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