Gentile Direttore, ho avuto modo di ascoltare i comizi di Beppe Grillo sia a Savona che a Genova, e devo dargliene atto di essere riuscito a fare uno spettacolo gratuito dove da sempre il buon Beppe mette a nudo le debolezze di un sistema politico che non regge più. Ma non posso accettare che anche Lui che otterrà un buon risultato elettorale attacchi la mia dignità di Sindaco, e mi stupisco che l'associazione piccoli comuni d'Italia non sia insorta difronte al nuovo che avanza con ricette vecchie che tendono a curare il cancro con l'aspirina.
Il leader del movimento cinque stelle nella sua foga da palcoscenico, ha pronunciato queste scellerate parole, «accorperemo tutti i piccoli Comuni» follia pura, ma hanno presente questi grandi oratori, questi Signori, questi piccoli uomini politici, inteso nel vero senso della parola politica, cosa vorrebbe dire accorpare i piccoli Comuni? Credo di no e questo mi spaventa ancora di più pensando che si propongono per governare il paese Italia. Territori immensi e sperduti dove gli amministratori per vero senso civico, si mettono in gioco rischiando tutti i giorni per il bene dei loro cittadini, che lavorano quotidianamente perché gli acquedotti funzionino i servizi siano dignitosi, le scuole siano aperte, il diritto alla salute venga rispettato. Vorrei solo dire al Sig. Beppe Grillo e agli altri candidati di togliere le mani dai piccoli comuni e caso mai vengano con noi Sindaci silenziosi qualche giorno e si renderanno conto di quanto sia difficile amministrare i piccoli comuni. Tutti continuano a dire che a unire i piccoli comuni ci sarebbe un risparmio politico e amministrativo, per quanto riguarda il risparmio politico non è assolutamente vero visto che né gli assessori né i consiglieri ricevono compensi, e la quasi totalità dei Sindaci lasciano i loro emolumenti che non raggiungono i mille euro ai comuni. Vorrei inoltre dire alcune cose per quanto mi riguarda,
1) Pontinvrea è stato il primo comune a non far pagare l'Imu sulla prima casa ai suoi cittadini.
2) Prima ancora che ci fosse il referendum sull'acqua pubblica io insieme ad altri sindaci abbiamo fatto saltare l'ato Savonese che doveva traghettarci verso la privatizzazione dei nostri acquedotti.
3) Abbiamo messo in campo risorse per la raccolta differenziata porta a porta che una volta a regime porterà un risparmio in bolletta per i nostri cittadini.
4) Stiamo cambiando tutta l'illuminazione pubblica sostituendola con led di ultima generazione portando grandi risparmi, da reinvestire nel sociale.
5) Abbiamo potabilizzato l'acqua di un torrente investendo 100milaeuro e i cittadini non patiranno più carenze idriche.
Gentilissimo Sig. Beppe Grillo vorrei ricordarle che nei comuni da lei amministrati tutto questo non so se sia accaduto. Vorrei ricordare anche che il sottoscritto il 22 dicembre scorso era in piazza per chiedere il recupero dei 98 miliardi di euro che dieci società di slot machine devono allo stato e avevo invitato tutti e lei non cera salvo ora in campagna elettorale utilizzare questa leva per ottenere consensi.
*Sindaco di Pontinvrea
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