Cronache

I campioni di Bogliasco alle Olimpiadi La mostra che racconta sei grandi uomini

Sta spegnendosi l'eco dei successi e delle delusioni azzurre alle Olimpiadi londinesi, ma a Bogliasco si respirerà ancora da sabato prossimo il clima olimpico con una mostra fotografica rievocativa su quei bogliaschini che con i colori azzurri hanno partecipato in passato a diverse edizioni olimpiche. Il Comune di Bogliasco ha organizzato infatti una mostra, realizzata dal Centro Studi «Storie di Jeri», dedicata a Giuseppe Canessa, Luciano De Genova, Andrea Ferrari, Alessandro Ghibellini e Mino Marsili, che dal 1948 al 1976 hanno portato nel mondo olimpico il nome della cittadina rivierasca.
In essa si ripercorrono le vicende di Giuseppe Canessa, conosciuto come Pî, classe 1907 e scomparso nel 2001; fu un leggendario velista che vide sorgere il Club Nautico di Bogliasco; partecipò nel 1948 alla XIV Olimpiade di Londra nella classe «dragone», classificandosi al quinto posto su imbarcazione «Ausonia». Sempre nella vela un altro campione fu Andrea Ferrari, nato nel 1915 e scomparso nel 2011. Anch'egli velista, iniziò da ragazzino con vittorie a carattere locale e poi nazionale. Fu presente alla XV Olimpiade di Helsinki classificandosi all'ottavo posto e a Melbourne nel 1956. Fu anche a Roma nel 1960 con l'incarico di organizzatore dei percorsi delle Olimpiadi romane per conto della Federazione Italiana Vela.
Uno sport oggi quasi dimenticato è il Sollevamento Pesi, ma nei primi anni Cinquanta era sorto a Bogliasco un piccolo vivaio nel quale si fece onore Luciano De Genova, nato nel 1931. Egli conquistò ben presto i primi trofei, per poi raggiungere nel 1951 il titolo italiano, nei Pesi Piuma prima e poi Leggeri, per ben 11 volte. Alle Olimpiadi di Melbourne fu sedicesimo nei Pesi Leggeri, mentre nel 1960 a Roma fu tredicesimo. Fu più volte medaglia d'argento nei Campionati Europei e Mondiali. Non furono nativi di Bogliasco anche se vi risiedono o vi hanno risieduto i pallanuotisti Alessandro Ghibellini e Mino Marsili, il primo medaglia d'argento alle Olimpiadi di Montreal nel 1976, Marsili sesto con la Nazionale azzurra alle Olimpiadi di Monaco del 1972. Un piccolo settore della mostra è stato dedicato al campione di nuoto Elio Crovetto (Angiulin) nato a Bogliasco nel 1933, che ottenne significativi risultati sino ai Master di Tokio del 1986. Fu inoltre protagonista nella pallanuoto giocando per 17 anni nella Rari Nantes Bogliasco, dalla promozione nella massima serie allo Scudetto del 1981.
L'inaugurazione della Mostra si terrà sabato prossimo alle ore 16 nel Policentro Civico di via Vaglio a Bogliasco. In tale occasione sarà presentato anche il libro di Alessandro Siena «Sulla scia del vento» Giuseppe (Pî) Canessa negli anni d'oro della vela, edito dal Centro Studi «Storie di Jeri». Si tratta di un accurato lavoro che Alessandro Siena ha realizzato, dopo anni di appassionate ricerche, favorite certamente dal grado di parentela con Canessa, ma che dimostrano le capacità di questo giovane studioso.
Il libro è ben articolato, i dati precisi, l'apparato iconografico eccezionale, e il testo si presta ad una gradevole lettura anche per chi non ha tra le sue grandi passioni lo sport della vela. I testi preparati da Siena dimostrano l'accurata ricerca da lui fatta tra gli appunti che Canessa ha lasciato, tra i giornali dell'epoca, tra le testimonianze di chi lo conobbe.

Ci consente di riscoprire un mondo che caratterizzò, per gran parte del novecento, la vita sportiva di Bogliasco.

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