I giardini di via Prasca intitolati alla donna che conquistò il cielo

I giardini di via Prasca intitolati alla donna che conquistò il cielo

Fu la prima donna italiana a conquistare il cielo, ottenendo nel 1933 il brevetto da pilota, rilasciato dalla Reale Unione Nazionale Aeronautica, e riuscendo così ad imporsi in uno sport, quello del volo che a quel tempo era prettamente maschile. E proprio per ricordare il coraggio e la passione di Carina Negrone, «pioniere dell’aviazione», nata a Bogliasco il 20 giugno 1911 e morta a Genova il 19 marzo del 1991, la giunta del Municipio Levante ha proposto l’intitolazione dei giardini di via Prasca davanti alla parrocchia di San Giovanni Battista di Quarto. La cerimonia di intitolazione si svolgerà sabato 17 marzo alle 11.
Era il 5 maggio 1934, quando Carina Negrone stabilì il suo primo record volando ad una altitudine di 5.544 metri, il 20 giugno 1935 a bordo di un biplano Caproni CA113 riuscì a portarsi a 12.043 metri e stabilì il record mondiale superando di ben 754 metri il precedente primato della Hilsz. Record per quanto riguarda i velivoli a elica rimasto imbattuto nella storia dell’aviazione. L’aviatrice conquistò altri sette primati volando da Brescia a Luxor (Egitto) Km 2987superando il record detenuto dal generale statunitense Usa Andews. Partecipò a diverse altre competizioni internazionali e fu Presidente dell’Areoclub di Genova.

Fondò una scuola di pilotaggio che volle intitolare all’aviatore genovese Giorgio Parodi. Nel 1996 le è stato dedicato un francobollo della serie « Donne famose». Da ricordare il suo contributo sia alla realizzazione dell’aeroporto di Genova e al rilancio dell’industria aeronautica genovese Piaggio.

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