L'idea del Sappe: «Si mandino i detenuti a pulire i parchi»

«Ogni iniziativa finalizzata a rendere davvero rieducativa la pena attraverso il lavoro dei detenuti è sempre una buona iniziativa, anche perché riduce notevolmente la tensione detentiva di chi oggi sta in cella 20, 22 ore al giorno senza far nulla, nell'ozio e nell'apatia». Roberto Martinelli, segretario generale aggiunto del Sappe, sindacato autonomo Polizia Penitenziaria si dice soddisfatto dell'inizio dei lavori al cantiere per la costruzione del «Teatro dell'Arca», nella casa circondariale di Marassi, a Genova. «Noi riteniamo che si debba fare di più per far lavorare tutti i detenuti - sottolinea - ad esempio impiegando quelli con pene brevi da scontare e con reati di minore allarme sociale in progetti per il recupero del patrimonio ambientale occupandosi della manutenzione e della pulizia dei parchi e delle ville comunali della città, della pulizia dei greti dei torrenti e delle spiagge della nostra città.

Proprio a Genova, - ricorda - dodici detenuti si sono occupati delle pulizie del Cimitero di Staglieno grazie all'impegno del direttore del carcere Salvatore Mazzeo, da sempre favorevole alle attività lavorative dei detenuti svolte fuori dalle mura carcerarie».