Lei, una cittadina rumena di 24 anni, accusava l'altra, una sua connazionale ventisettenne, di averle rubato il fidanzato, anch'egli cittadino rumeno di 22 anni. Lo scambio di insulti è poi degenerato in aperto conflitto a suon di botte da orbi.
La lite in strada, sul Lungomare di Pegli - come riferisce in dettaglio, e con l'abituale precisione, Laura Rossi, funzionario della questura di Genova - è diventata così animata da richiedere l'intervento di una Volante. E, vista la piega degli eventi, i poliziotti, prontamente intervenuti, hanno accompagnato i litiganti in questura per meglio accertare i fatti.
A quel punto, però, la faccenda si è dimostrata tutt'altro che conclusa: fra i tre compari, in particolare, pare che la più agitata, anzi esagitata, fosse la ventiquattrenne «tradita». La quale ha continuato, anche in presenza degli operatori, a minacciare la rivale in amore e, contemporaneamente, a minacciare l'ex fidanzato. La donna è arrivata al punto da accusare entrambi di averla percossa.
Al termine degli accertamenti, in considerazione del fatto che tutti e tre i litiganti si trovavano d'accordo soltanto sul querelarsi a vicenda, gli agenti hanno segnalato la ventiquattrenne per il reato di minacce e gli altri due per quello di percosse.
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