Porti liguri più autonomi ed efficientiVIA LIBERA DEL SENATO

Il Senato ha approvato ieri all'unanimità la legge di riforma dei porti. Il ddl, che ora passa alla Camera, rafforza i poteri d'indirizzo e coordinamento e l'autonomia finanziaria delle Autorità portuali, accentuando il carattere manageriale della gestione, oltre a semplificare le procedure per l'approvazione del piano regolatore portuale e per il dragaggio. Il ddl prevede anche la costituzione di sistemi logistico-portuali e istituisce un fondo di finanziamento delle connessioni intermodali. «L'approvazione segna un punto di svolta in uno dei settori più strategici del Paese - sottolinea il senatore del Pdl Luigi Grillo, presidente della commissione Lavori Pubblici, relatore e instancabile promotore della riforma -.

Con le nuove norme si sono create le condizioni per rendere più efficiente l'organizzazione nei porti, si è definita una nuova governance, si sono velocizzate le procedure per l'approvazione dei piani regolatori portuali, e rese più attrattive le condizioni per gli investimenti dei privati in banchina. Di rilievo poi - conclude Grillo -, la norma che, di fatto, eviterà il ricorso a commissari in caso di mancata intesa tra il Governo e il presidente della Regione di riferimento».

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