(...) e i riconoscimenti sono vostri prima ancora che nostri e miei, permettetemi di condividerli con tutti voi. A partire dalla tessera onoraria del «Sindacato italiano liberi scrittori» che lamico e lettore Piero Vassallo ci ha fatto lonore di conferirci. Una sola parola: del «sindacato» tipo quelli confederali, lassociazione di Vassallo non ha proprio nulla. In questo caso, stiamo parlando di un gruppo di scrittori e intellettuali non allineati, forti solo del coraggio delle loro idee.
Poi, è arrivato in redazione un diploma incorniciato dellassociazione culturale «Genova Viva» che, anche in questo caso, ci nomina soci onorari. E, anche in questo caso, ringraziamo il segretario Angelo Toscano e tutto il direttivo. Perchè tutte le voci nuove e, in particolare quelle non allineate e che parlano di cultura, sono il futuro di una Genova spesso troppo autoreferenziale.
Quindi, è toccato alla commissione organizzatrice della manifestazione benefica «Primavera di solidarietà», voluta dallUnione sportiva Amicizia del Lagaccio. Pure in questo caso, Diego Grillo e gli altri amici ci hanno fatto lonore di una targa «in considerazione dellattenzione, della simpatia, dellinteressamento e della fattiva collaborazione dimostrata nei confronti delle nostre iniziative». E, pure in questo caso, è qualcosa che ci inorgoglisce moltissimo, perchè il lavoro sui giovani, sulla beneficienza, sul sociale, sulla diffusione dello sport degli amici del Lagaccio è qualcosa di cui Genova deve andare fiera. Così come noi (e voi) siamo fieri di come loro hanno voluto ricordare il nostro piccolissimo contributo.
Infine, i liberali. Qualche giorno fa, nel corso della festa dei candidati liberali della lista Biasotti - cari amici come il vulcanico Beppe Damasio, il signorile Enrico Astuni, il radicale riformatore liberale e mille aggettivi Pino Brizzolara, il vecchio combattente Claudio Canepa, e ancora Massimo Alfieri, Gianni Dello Russo e Merina Mora - mentre stavo presentando Renata Oliveri ed Enrico Musso, è arrivata una sorpresa del tutto inattesa. Che, confesso, mi ha davvero commosso, riempiendomi di orgoglio anche per tutti voi. Sulla targa cè scritto: «A Massimiliano Lussana, Liberale onoris causa.
Beppe è un grande amico, a volte un po naif, e scrive di getto. Certo, scrive anche «onoris» senzacca. Ma, in fondo, è molto liberale anche questo. Soprattutto perchè è scritto con il cuore. Grazie, davvero.
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