Un gruppo di lavoro costituito da tecnici di Regione Liguria, Provincia di Genova e Comune di Uscio valuterà i danni e la stabilità della cava che ha dato origine alla frana del 29 gennaio scorso, sulla strada per Terrile, nel comune di Uscio, che aveva isolato i quasi cento abitanti della piccola frazione dell'entroterra genovese. Obiettivo primario del team: individuare le risorse da mettere a disposizione. L'iniziativa è stata assunta ieri dagli assessori regionali all'Ambiente e alle Infrastrutture, Renata Briano e Raffaella Paita, che si sono recate sul posto per un sopralluogo. La faglia che si è aperta misura 50 metri e sta minacciando alcune case di Terrile, anche perché continuano a crollare massi a causa del cedimento della volta della cava ottocentesca. «L'obiettivo - hanno spiegato Paita e Briano - è quello di individuare le cause della frana e le soluzioni che possano andare incontro alle persone costrette a modificare drasticamente le loro abitudini, da un giorno all'altro».
Sul tappeto anche il nodo della risorse necessarie a ripristinare una situazione di sicurezza: «Ci facciamo carico di individuare i finanziamenti - hanno concluso i due assessori -, ma prima di tutto bisogna capire che tipo di intervento mettere in atto, tenendo conto delle verifiche geologiche da attuare».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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