Tursi rimette in sicurezza il parco a Valletta Cambiaso

Valletta Cambiaso, polmone verde di Albaro in progressivo degrado e per di più chiusa al pubblico, come ha denunciato più volte il Giornale. A lanciare nuovamente l'allarme è il capogruppo della Lega Nord in Consiglio comunale, Edoardo Rixi, che interroga l'assessore Pino Boero, titolare delle deleghe a Scuola, Sport e Politiche giovanili, per sapere se sono in programma interventi nell'area da parte di una amministrazione comunale di cui, da troppo tempo, «i residenti lamentano il totale silenzio e l'assenza, privando i bambini di uno spazio essenziale per i loro giochi e e il loro svago». Ebbene, l'assessore replica in forma scritta e in maniera articolata, ammettendo innanzi tutto «le criticità della Valletta-Giardini Carlo Alberto Dalla Chiesa che erano state evidenziate durante un incontro presso l'assessorato scrivente a fine novembre 2012 alla presenza del presidente del Municipio Morgante, della Direzione Aster, del dirigente del patrimonio, architetto Valcalda, del presidente Fossati e altri rappresentanti della Fit-Federazione italiana tennis».
Nel corso dello stesso incontro era stato ipotizzato, fra l'altro, il coinvolgimento di Aster nella manutenzione del parco.
In tempi successivi la Fit «ha richiesto a Aster un preventivo per la manutenzione straordinaria dell'area pubblica, in particolare la potatura degli alberi di alto fusto che hanno bisogno di interventi urgenti». Malauguratamente, è intervenuta «la gelata del 14 dicembre, che ha avuto come effetto il danneggiamento di un gran numero di piante, nel solo territorio del Municipio Medio Levante Aster è dovuta intervenire su 395 alberi danneggiati, e in particolare in Valletta Cambiaso si è riscontrata - aggiunge Pino Boero - un'oggetiva situazione di pericolo per la possibile caduta di rami pericolanti, per cui la Fit ha deciso la chiusura dell'area pubblioca». A quel punto, grazie all'intervento del Municipio, la Federazione è intervenuta prontamente per garantire di nuovo l'accesso al pubblico. È partito così il nuovo piano di intervento su circa 80 alberi per la messa in sicurezza del parco. I lavori, radicali, si sono conclusi il 30 gennaio, giorno in cui «è stata liberata e resa pienamente fruibile l'area giochi».


Infine, il 5 febbraio scorso la Fit comunicava di aver appaltato lavori di eliminazione di tutti i legni accatastati per terra, «e risulta - si sbilancia l'assessore - che a fine febbraio i lavori di rimozione del legname non erano ancora conclusi, ma intanto è garantito che i cittadini abbiano accesso e utilizzo del parco in condizioni di sicurezza».

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