(...) La dinamica è al vaglio del nucleo investigativo dei carabinieri di Imperia anche se è tutto, ormai ben chiaro.
Putrino ha ucciso la moglie nel cortile di casa per poi uccidere la cognata Franca all'esterno, dove stava cercando rifugio in una serra. Sicché dopo l'insano gesto si è puntato il fucile alla pancia e ha sparato l'ultimo colpo che gli ha provocato una grave ferita mandandolo in fin di vita all'ospedale.
I tre di origini calabresi, sono stati trovati da alcuni parenti e vicini residenti nei dintorni che non hanno potuto fare altro che chiamare il 118 e i carabinieri, avendo udito gli spari provenienti dalla casa. Putrino è stato portato all'ospedale di Bordighera proprio dai parenti e vicini accorsi sul luogo del delitto. Essendo gravi le ferite è stato reso necessario l'invio dell'elicottero dei vigili del fuoco per il trasbordo al nosocomio San Martino di Genova.
Santo Putrino e Olga Ricchio lasciano un figlio, Angelo appena maggiorenne. Da una prima ricostruzione degli inquirenti sembra che la causa scatenante dell'ira omicida dell'uomo sia stata la volontà da parte di Olga, di chiudere con questa relazione, ormai fatta di violenze e litigi quotidiani tra la coppia. La moglie di Putrino stanca di questa situazione aveva cercato di reagire ed era andata dai carabinieri, non a sporgere denuncia ma a raccontare di come era ormai diventata cupa la sua vita col marito. La donna andò dall'Arma per ben due volte, la prima il 4 dicembre scorso dai militari di Vallecrosia e l'ultima quattro giorni fa a Bordighera.
I carabinieri diffidarono Putrino nel mantenere comportamenti lesivi nei confronti della moglie, ma tutto ciò purtroppo non è servito. Lui non ha voluto accettare di veder troncare la relazione con la moglie che nell'ultimo periodo viveva separata da quel marito, il quale l'avrebbe freddata assieme alla sorella con dei colpi di fucile, regolarmente detenuto.
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