Gian Piero Scevola
Il processo per lo scandalo delle scommesse clandestine si è concluso a Berlino con la condanna a 2 anni e mezzo di carcere per il protagonista più noto, lex arbitro berlinese Robert Hoyzer, il 26enne reo confesso di aver manipolato incontri di calcio da lui diretti in cambio di denaro e altre ricompense da parte di Ante Sapina, lorganizzatore croato della frode sul calcio scommesse, un giro valutato in due milioni di euro. A 30 giorni esatti dallavvio del processo il 18 ottobre scorso, il tribunale regionale di Berlino ha inflitto al suo ex collega Dominik Marks, 30 anni, una pena di 18 mesi di carcere, con la condizionale. Il processo continuerà martedì contro lex calciatore professionista Steffen Karl, il quale nega di aver contribuito a truccare le partite, ma che è stato pesantemente chiamato in causa dalle dichiarazioni degli stessi Hoyzer e Marks.
«Non si è trattato di una infrazione giovanile, ma di un grave crimine. Ha violato il suo importante dovere di neutralità», ha detto Gerti Kramer, il giudice che ha presieduto il processo. La procura aveva chiesto la condanna a due anni di carcere, ma con pena sospesa, per Hoyzer che ha ammesso la sua colpevolezza in aula. Condanna anche per Sapina, 2 anni e 11 mesi di reclusione, che, ossessionato dal gioco, aveva scommesso forti somme sulle partite dirette dallamico Hoyzer (ma tutti i condannati faranno ricorso in appello).
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