Economia

Germania in forte ripresa, balzo del pil: +4,1%

Nonostante i timori della Bce, il pil tedesco segnato un aumento del 4,1% rispetto all'anno precedente: l’economia della Germania sta così crescendo al ritmo più veloce dalla riunificazione iniziata nel 1991. Bene anche l'Italia che riduce sensibilmente il debito pubblico

Germania in forte ripresa, balzo del pil: +4,1%

Berlino - La Germania torna a crescere con vigore. Nonostante i timori esternati ieri dalla Bce, il prodotto interno lordo tedesco ha segnato, nel secondo trimestre dell’anno, un aumento del 2,2% rispetto al trimestre precedente. E del +4,71 annuo. L’agenzia Bloomberg rileva che l’economia della Germania sta così crescendo al ritmo più veloce dalla riunificazione iniziata nel 1991. Buone notizie anchedall'Italia, dove il debito pubblico italiano a giugno è sceso a 1.821,982 miliardi di euro dal livello record di 1.827,105 miliardi che era stato toccato a maggio.

La crescita del boom tedesco Il pil tedesco è cresciuto del 2,2% congiunturale nel secondo trimestre, il dato più forte da ben 23 anni, sostenuto da investimenti ed esportazioni. Secondo l’Ufficio federale di statistica, il dato preliminare è abbondantemente superiore alle previsioni degli economisti, raccolte da Reuters, fissate ad un +1,3%. Rivisto al rialzo il dato del primo trimestre, che passa ad un +0,5% dal precedente +0,2%. Su base annua l’economia tedesca mostra un’espansione del 4,1% nel secondo trimestre, contro attese per un +2,4%. Il pil del primo trimestre aveva mostrato una crescita del 2,1%.

Il debito pubblico italiano Nel supplemento del Bollettino statistico la Banca d’Italia fa sapere che, a giugno, è calato il debito pubblico assestandosi a 1.821,982 miliardi di euro. A maggio era stato toccato il record di 1.827,105 miliardi. Nei primi sei mesi del 2010 le entrate Si sono attestate a 174,149 miliardi, con un calo del 3,18% rispetto allo stesso periodo del 2009. Le entrate tributarie a giungo si sono attestate a 41,116 miliardi di euro rispetto ai 45,058 dello stesso mese del 2009.

Una nota del bollettino precisa che "le entrate tributarie non corrispondono all’ammontare dei flussi erariali effettivamente versati".

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