Gettò crocifisso dalla finestra: 8 mesi a Smith

dall’Aquila

Aveva gettato il crocifisso dalla finestra di un ospedale dell’Aquila, perché «disturbava» la madre ricoverata: ora Adel Smith, presidente dell’Unione dei musulmani d’Italia è stato condannato a 8 mesi di reclusione per vilipendio della religione cattolica dal giudice del tribunale del capoluogo abruzzese, Giuseppe Romano Gargarella. L’udienza si è tenuta nella stessa aula senza crocifisso dove pochi mesi fa è stato condannato il giudice di Camerino Luigi Tosti, che dallo scorso anno non tiene più udienze a causa della presenza del crocifisso nelle aule.
L’avvocato di Smith, Dario Visconti, ha già annunciato ricorso. Smith si è detto «sconcertato» dalla condanna.

Il fatto risale al 15 dicembre 2003 quando, secondo l’accusa, Smith ha gettato dalla finestra il crocifisso appeso nella stanza di ospedale in cui era ricoverata la madre: il simbolo era stato recuperato dalle infermiere, ma il gesto aveva provocato uno choc alle altre due donne ricoverate nella stanza. A denunciare l’uomo erano stati la direzione sanitaria e alcuni avvocati aquilani e di tutta Italia.

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