Giù i titoli delle costruzioni

Nessuna reazione a Piazza Affari, dopo i ribassi dei giorni scorsi; i tentativi di recupero delle quotazioni sono stati annullati sul finale, e i principali indici accusano nuove rettifiche tra lo 0,2 e lo 0,5%, mentre a livello settoriale, il Midex arretra dell’1,8% e l’AllStars del 2,4%. Sempre massiccio il «rigiro» di partite, con scambi per 7,6 miliardi di euro; nuovo record delle opzioni sull’indice SPMib, con quasi 42mila contratti. I tentativi di recupero, dopo le sbandate dei giorni scorsi, non sono stati lineari; in sofferenza il comparto delle costruzioni, dopo il «no» al ponte sullo stretto di Messina: Tenaris cede oltre il 5%, Astaldi il 4,1%, Buzzi Unicem il 3,8% e Caltagirone il 3,1%. Irregolari i titoli energetici, con Eni che tiene le posizioni, mentre Saipem cede il 3%. Banche in frenata, con flessioni per Intesa e Capitalia, mentre «tengono» Mps e Unicredit.

Terreno ancora fluido per le società di calcio, con Lazio che rimbalza del 7,1%, mentre arretrano Juventus, in calo del 10% e Roma del 4%. La scarsa capacità di assorbimento dell’offerta ha penalizzato titoli a limitato flottante, come Saes Getters(meno 3%), Targetti Sankey(meno 3,4%) e Sabaf (meno 4,2%).

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