Giallorossi a perdifiato È l’ora del «turn-over»

A riposo più o meno obbligato Chivu e Mancini, in dubbio Totti Spalletti: «Loro una rivelazione»

La Reggina chiama e la Roma risponde con un turn over neanche troppo convinto. Fuori solo gli infortunati Chivu e Mancini, mentre Totti, convocato, potrebbe accomodarsi in panchina. Meglio risparmiare le forze in vista del ritorno di Champions contro il Lione, martedì 6 marzo. Una partita che vale l’accesso ai quarti del torneo più importante, in pratica buona parte della stagione.
E poi c’è di mezzo l’orgoglio. La polemica scatenata dal presidente del Lione Aulas su presunte frasi poco edificanti pronunciate da De Rossi ad Abidal, sta caricando a mille Spalletti. Che passa al contrattacco in vista della battaglia di ritorno. «Prima avevo un’idea migliore di questo club francese». Il toscano non ha gradito. «Quando ho saputo cosa si era scatenato il giorno dopo sono rimasto male. Non c’erano state avvisaglie né in campo, né dopo, anzi, ho visto abbracci, tant’è che dopo il fischio finale dell’arbitro c’erano stati tre giocatori del Lione fuori dalla nostra porta che volevano scambiare le maglie con i nostri. A questo punto faccio i complimenti all’Uefa per come ha messo a tacere qualsiasi illazione». «Ora però - aggiunge - guarderò in modo più attento i comportamenti di tutti, perché prima avevo una considerazione superiore di questo club». Capitolo chiuso. Forse.
Ma passiamo al match di questo pomeriggio all’Olimpico. Oltre alle assenze di Chivu e Mancini è in dubbio anche la presenza di Totti, che ieri pomeriggio ha interrotto l’allenamento per un risentimento alla coscia destra. «Francesco ha subito un risentimento muscolare ed è uscito in via precauzionale - annuncia Spalletti - domani (oggi) farà ulteriori accertamenti ma sono fiducioso di averlo a disposizione per la partita». Sarà una specie di Roma 2 quella che scenderà in campo. «Il turn-over bisognerà farlo, anche perché in partite così ravvicinate è difficile che non accada nulla che ci costringa a cambiare qualcosa dei nostri piani». I calabresi sono per il mister «con Empoli, Catania e Atalanta la squadra rivelazione». «A loro vanno fatti i complimenti. Mazzarri lo conosco bene, ci siamo incontrati diverse volte nella vita di tutti i giorni. Abbiamo avuto percorsi di carriera simili ed è un ragazzo che merita il successo. La sua squadra gioca un calcio organizzato».
A causa dei 14 punti di distacco dall’Inter, viene da pensare che la Roma potrebbe mollare. «Deve servire da stimolo quello che sta facendo l’Inter - conclude l’allenatore della Roma - noi siamo orgogliosi del nostro lavoro, è l’Inter che sta facendo cose mai viste e io le faccio i complimenti.

La deconcentrazione e il pensiero alla Champions League è un’insidia che ci può stare, ma noi abbiamo lavorato per stare concentrati e io mi aspetto che i ragazzi mettano in atto il lavoro fatto in allenamento».
Questa la probabile formazione (4-2-3-1): Doni; Cassetti, Ferrari, Mexes, Tonetto; De Rossi, Pizarro, Taddei, Perrotta; Tavano, Totti.

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