Giovane donna sfugge allo stupro in stazione

Brutta avventura la scorsa notte per una trentacinquenne di Civitavecchia, sposata e madre di un bambino di pochi anni, sfuggita a un tentativo di violenza sessuale da parte di un giovane clandestino kosovaro, poi arrestato dalla Polizia di Stato. L’episodio è avvenuto alla stazione ferroviaria di Civitavecchia dove, a causa di un improvviso problema familiare, la donna si era recata per partire con il primo treno disponibile. Senza biglietto e con un pesante borsone, all’interno della stazione semideserta, la donna si è imbattuta in Fadmir Sakili, di 26 anni, che vedendola piuttosto frastornata, si è offerto di aiutarla. Poco dopo, il giovane ha però mostrato le sue vere intenzioni. Fallito un primo approccio, ha costretto la giovane donna a entrare nei bagni e dopo averla ripetutamente palpeggiata, ha tentato di violentarla. La donna è però riuscita a scappare, rifugiandosi in lacrime e con gli abiti strappati nella sala d’attesa, dove il kosovaro l’ha seguita continuando a molestarla.

Compresa la situazione, un viaggiatore ha chiamato il 113, consentendo agli agenti del vicino commissariato di intervenire nel giro di pochi minuti e di arrestare lo straniero che intanto si stava allontanando a piedi. L’uomo è ora accusato di violenza sessuale.

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