Giovedì nero, scambi boom

Giornata negativa per Piazza Affari, con gli indici ufficiali in declino del 2,3%, con punte fino al 3,36% per il comparto TechStars. Con il ribasso di ieri, il livello degli indici scende in negativo negli ultimi 30 giorni, mentre accusa una flessione intorno al 9% in ragione d’anno, riducendo a metà la performance realizzata dalla Borsa italiana nel 2005. Il vorticoso rigiro di titoli, specie tra le blue chip, ha fatto crescere il valore delle transazioni al nuovo massimo di 7,2 miliardi circa. Per quanto riguarda i settori male sono andati i bancari. Tra questi Capitalia arretra del 3,7%, poco sopra i 6 euro, nonostante le «varie ipotesi di aggregazione» indicate dai vertici dell’istituto. Giù anche Carifirenze, in fase di aumento del capitale. In calo anche gli assicurativi, con Unipol che arretra del 3,7%, per il riaccendersi della polemica sulla partecipazione della compagnia alle scalate del 2005.

Di nuovo depressi i titoli delle costruzioni, con Astaldi che perde un altro 6,7%. Vita difficile per i nuovi arrivati sul listino, dove è in calo al mercato Expandi la recluta Antichi Pellettieri; mentre è stato annunciato il prossimo esordio (dal 12 giugno) del titolo Api.

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