Girandola di equivoci in scena

Magia e ritmo, «conditi» da una fantasmagorica girandola di equivoci e avventure: sono gli ingredienti che mantengono inalterato, ad oltre due secoli e mezzo di distanza dalla prima rappresentazione, il fascino dei «Due gemelli veneziani», la commedia di Carlo Goldoni che va in scena da martedì 6 (ore 20 e 30, come in tutti i feriali) a domenica 11 (ore 16) al Teatro della Corte. Protagonista Massimo Dapporto nel doppio ruolo di Tonino e Zanetto, che già fu cavallo di battaglia di tanti celebri attori tra cui Alberto Lionello. Lo spettacolo, diretto da Antonio Calenda, vede al fianco di Dapporto una numerosa compagnia di cui fanno parte Umberto Bortolani, Adriano Braidotti, Felice Casciano, Giovanna Centamore, Lamberto Consani, Marianna de Pinto, Francesco Gusmitta, Carlo Ragone, Alessandra Raichi e Osvaldo Ruggieri. Le scene sono di Pier Paolo Bisleri, i costumi di Elena Mannini, le musiche di Germano Mazzocchetti e le luci di Sergio Rossi. «I due gemelli», primo spettacolo del 2009 nel cartellone dello Stabile, è considerato un capolavoro della scrittura comica, caratterizzato da un eccezionale virtuosismo sul classico tema dello sdoppiamento che attraversa tutta la scena occidentale.

Racconta la storia di due fratelli gemelli che, cresciuti in ambienti sociali e culturali completamente differenti, capitano a caso negli stessi giorni a Verona in cerca di fortuna e, a causa della loro assoluta somiglianza fisica e del carattere opposto, si trovano coinvolti in una girandola forsennata di equivoci e avventure che rappresentano il tessuto connettivo della commedia. Per «I due gemelli veneziani« sono validi tutti gli abbonamenti (fisso, libero e giovani) oltre le consuete agevolazioni per studenti e gruppi organizzati. Prezzi: 23,50 euro nel primo settore, 16 euro nel secondo.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica