Alessandro Parini
da Torino
Tra presente e futuro. Ieri, la Juve schiacciasassi ha vissuto una giornata sospesa tra le vicende del campo e quelle societarie. In mattinata il Consiglio di Amministrazione, poi il Capello-pensiero rivolto tutto alla Sampdoria.
In rapido ordine cronologico, è successo che il presidente Franzo Grande Stevens ha lasciato la porta aperta verso il futuro della Triade: «Moggi ha dalla sua il contratto da dirigente a tempo indeterminato, ma il CdA scadrà il prossimo giugno. La proprietà non si è ancora espressa, anche perché siamo in anticipo rispetto ai tempi. Bisognerà anche ascoltare i desideri di chi sta lavorando bene». Riferimento per Antonio Giraudo, amministratore delegato che potrebbe essere attratto dalle sirene di Mediaset o addirittura del Milan. Lo stesso Giraudo ha volutamente lasciato cadere largomento («Non è il momento per parlarne»), annunciando poi che la prima squadra inaugurerà a gennaio il nuovo centro sportivo di Vinovo, mentre i lavori per la ristrutturazione del Delle Alpi inizieranno (finalmente) a maggio e lasceranno in eredità un impianto «a cinque stelle come in Italia non ce ne sono. I lavori dureranno un anno e mezzo: grazie al nuovo impianto, quadruplicheremo i ricavi da stadio». Ma già da questanno il bilancio potrebbe tornare in attivo. Il passivo di giugno era minimo: tre milioni di euro.
Poi, la palla è passata a Capello e si è tornati a parlare di calcio giocato in una settimana scandita dagli impegni contro Samp e Milan. Notizie più che discrete arrivano dallinfermeria: Abbiati giocherà regolarmente già stasera, Ibrahimovic non è stato convocato ma recupererà quasi certamente in tempo per la sfida contro i rossoneri, Vieira ha giocato la partitella e si candida per un posto contro la squadra di Ancelotti. Preso atto che Capello darebbe il Pallone dOro a Maldini e che non gli è piaciuta lesclusione di Zambrotta dalle 50 nomination («il Chelsea lo aveva richiesto questestate, mi sembra che tanto scarso non sia»), Don Fabio si è dedicato agli elogi della Sampdoria: «Squadra seria, che fuori casa fa sempre bene. Può darsi abbia qualche punto in meno dellanno scorso, ma contro le grandi sa come comportarsi e, anche senza Flachi, ci daranno fastidio. Novellino potrebbe anche allenare una grande squadra, ma sono i presidenti che decidono».
Alleventuale record delle nove vittorie consecutive a inizio campionato, il tecnico juventino ha poi confermato di non essere interessato: «Se record deve essere, che record sia a fine stagione. Adesso, sono numeri che valgono poco o nulla. Piuttosto, sono i nostri avversari a essere stimolati dallidea di battere una squadra che finora ha sempre vinto».
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