Il golf di Rapallo volta pagina

Il golf di Rapallo volta pagina

Fabrizio Graffione

«Caro amico, amica, le mie intenzioni per il futuro, non prevedono una ulteriore candidatura, per impegni di famiglia e di lavoro. È stata una decisione difficile, sofferta e a lungo ponderata. La comunico a malincuore e con l'assoluta certezza di andare incontro a grossi rimpianti, per le enormi soddisfazioni che questo quadriennio mi ha regalato sia per i valori umani sia di crescita personale». Sergio Gadolla, 54 anni, costruttore e imprenditore, uno dei leader nel settore immobiliare genovese e ligure, anticipa che non si ricandiderà come presidente del circolo golf e tennis di Rapallo. A dicembre scade il mandato del consiglio eletto quattro anni fa. Resterà tuttavia in carica fino all'inizio del 2007 per approvare il bilancio. Quindi si provvederà alla nomina del nuovo direttivo.
Una bella soddisfazione.
«Siamo riusciti, negli ultimi anni, a portare i bilanci in pari. E quindi a realizzare molti lavori per migliorare le diciotto buche. Tanto che Rapallo è riconosciuto oggi uno dei più bei campi d'Italia. Ne è passato di tempo dall'inaugurazione delle prime nove buche nel 1931».
I soci sono stati pronti a sacrifici.
«Certo, molti, anche con l'aumento delle quote annuali. Negli ultimi anni abbiamo voluto aprire all'esterno. Abbiamo poi voluto portare il golf nelle famiglie e prendere accordi con gli operatori turistici del Tigullio per fare diventare il campo uno dei fulcri di attrazione turistica e sociale della riviera. Quest'anno ci riusciremo con un record di 30mila presenze. C'è stato un boom anche per le iscrizioni dei bimbi ai corsi di approccio al golf, gratuiti, con i nostri maestri federali».
Ricevete fondi dalla Regione Liguria, proprietaria del campo.
«No. Paghiamo all'Apt un affitto di circa 220mila euro annuali per la concessione fino al 2034. Tutti a carico dei 450 golfisti e 150 tennisti iscritti a Rapallo. Tuttavia la Regione ci ha fornito importanti appoggi nel caso di manifestazioni di rilievo, come, l'anno scorso, il campionato europeo per golfisti disabili. Sono numerose le altre iniziative di solidarietà come le gare di beneficenza per il Gaslini, dalle pro am organizzate dai Messina a quella realizzata dai golfisti rossoblu, a quelle per la ricerca contro il cancro a favore dell'Ist organizzata dal Cus Genova».
Renato Fontana, vicepresidente, Stefano Costigliolo, Giovanni Arata, Annalisa Falcone, Paolo Covre e Piero Manera, una squadra che in 4 anni ha lavorato sodo.
«Non soltanto il consiglio, ma tutti i dipendenti. In particolare il direttore Fabrizio Pagliettini e il segretario sportivo Paolo Barinetti. Il calendario gare di Rapallo, dove si gioca tutto l'anno, ci vantiamo sia diventato uno dei migliori e prestigiosi d'Italia. A Rapallo, grazie alle convenzioni per alunni e studenti, abbiamo poi investito sui giovani, tanto che oggi abbiamo due campionesse italiane under 16, Chiara Brizzolari e Alessandra Gallo».
Qualche sogno lasciato nel cassetto.
«Tanti.

Soprattutto per migliorare ancora il campo, che oggi rimane aperto 12 mesi l'anno e anche il martedì, ex giornata di chiusura settimanale. Ormai chiudiamo soltanto il giorno di Natale. Al prossimo presidente, ancora da nominare, dico che ci vuole amore per il circolo e per il golf».

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