Gp di Monza più italiano per il 150° dell’Unità

Monza scalda i motori per l’82esimo Gran Premio Santander d’Italia di domenica. E se solo un anno fa incombeva la «minaccia» Roma, ora c’è serenità. Dal sindaco di Monza Mariani all’assessore regionale Rizzi (100mila euro di contributo dalla Regione) fino al presidente della Provincia Allevi, hanno ricordato il binomio indissolubile tra Gp d’Italia e Monza, ringranziando Alemanno per il passo indietro. Un Gp «più» italiano. Enrico Gelpi, presidente dell’Automobile Club Italia, con Carlo Edoardo Valli, dell’Aci Milano, hanno sottolineato che il Gran Premio d’Italia è inserito tra le manifestazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia. Al vincitore andrà un trofeo speciale, mentre all’autodromo verranno esposti la targa e il tricolore inviati dal presidente Napolitano. Enrico Ferrari, direttore del circuito, ha spiegato che per l’occasione si è rifatto il look della pista: asfaltato il tratto dalla variante Ascari al traguardo, il paddock e la pit-lane.

Attesi 130mila tifosi, in linea col 2010. Un indotto di 40 milioni di euro e 360 posti di lavoro, le stime della Camera di Commercio di Monza. Il valore del marchio "Gran Premio d'Italia di Monza" quantificato in 3,8 miliardi di euro.

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