Grande Punto portabandiera del «made in Italy»

In vetrina anche un’esclusiva Lancia Ypsilon MomoDesign e le Alfa della svolta

da Milano

Alla rassegna di Francoforte, in Germania, è molto significativa, anche quest’anno, peraltro secondo tradizione visto che parliamo del primo mercato europeo e terzo al mondo, la presenza delle aziende e dei marchi italiani dell’industria automobilistica. Naturale protagonista è ovviamente la Grande Punto, nuovo «punto di riferimento» (tecnicamente, nel linguaggio globale, «benchmarking») nella sua fascia di mercato, firmata dalla Italdesign di Giorgetto Giugiaro. Come Grande Punto, anche tutte le altre novità del gruppo Fiat sono mirate a sottolineare la forza del gusto e della tecnologia italiana. Dalla giovane Croma, che sfodera il potente 2.4 Multijet, turbodiesel da 200 cv, alla Idea MY, fino alla Panda 4x4 equipaggiata del brillante 1.3 Multijet da 70 cv. Sullo stand della Lancia la vedette sarà la Ypsilon MomoDesign, firmata da un’azienda conosciuta in tutto il mondo per la cura applicata in tanti componenti dell’auto e ora protagonista, grazie a un suo Centro Stile operativo da oltre venti anni, nella realizzazione di un'auto completa. Grintosa e affascinate si presenta questa Ypsilon in un inedito colore arancio. Sempre in casa Lancia troviamo versioni speciali per gli altri modelli: la Musa Platino, una versione speciale del monovolume Phedra, la «Unique Edition», e l’ammiraglia Thesis equipaggiata della trasmissione automatica Comfortronic. Classicità e potenza si sprigionano dalle forme della Alfa Romeo Brera, Coupé 2+2, riuscita sintesi di sportività ed eleganza uscita dalla matita, ancora una volta, di Giorgetto Giugiaro, un’automobile per la quale sarebbe giusto mettersi in fila alle concessionarie per ordinarla, ed essere anche disposti ad aspettare.
Si arricchisce la gamma della recente Alfa 159 con la versione Q4 equipaggiata del V6 3.2 da 260 cv, una trazione integrale per veri appassionati. Tutte da scoprire, al Salone, la Ferrari F430 in livrea e tecnica Challenge, le due versioni speciali della Quattroporte di Maserati, la Executive Gt e la Sport GT e l’attesissima Gallardo Spyder della Lamborghini, «mostro» da 520 cv, che porta a quattro, per la prima volta nella sua storia, i modelli a listino della casa di Sant’Agata Bolognese.
Sempre con l’emblema del «toro» c’è anche un esemplare della serie limitata della Gallardo SE, 250 unità con carrozzerie bicolore, tutte ovviamente vendute, all'80% fuori dai confini europei. Sullo stand della Webasto è esposta l’ultima versione della X1/99 realizzata dagli studenti dell’IED, Istituto Europeo di Design di Torino. Assente come espositore, Pininfarina è tuttavia presente sullo stand della Volvo, dove troneggia la nuova splendida C70, coupé cabriolet che in una sola vettura sintetizza due modelli precedenti con la stessa sigla. Le dimensioni sono quasi uguali alla precedente ma la musica cambia completamente, grazie a una forma snella e sportiva (quattro posti sono comunque garantiti e comodi), opera del Centro di design di Volvo (Fedde Talsma il designer che l’ha realizzata) e a un tetto in lamiera retraibile che è un vero capolavoro degli ingegneri dell’industria piemontese.

Se ne produrranno (prime consegne a inizio 2006) 16/20mila l’anno in Svezia, nello stabilimento di Uddevalla della Pininfarina Sverige AB.

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